Sarà dedicato al consumatore consapevole uno dei tre workshop di Consumeeting 2014, non a caso intitolato “Il consumatore consapevole nell’era digitale”. Consumi responsabili e consapevoli sono infatti la nuova bussola del consumatore contemporaneo, che di fronte ai prodotti e ai servizi che gli vengono offerti vuole conoscere di più. E con la tecnologia, ha più strumenti per farlo.
L’appuntamento con Consumeeting è a Roma giovedì 9 ottobre presso il CNEL: si partirà alle 9,30 con tre workshop paralleli – Consumatore Consapevole / Europa Diritti e Garanzie / Conciliazioni Paritetiche – in cui specialisti, esperti di settore, istituzioni, associazioni di consumatori, media, imprese e loro rappresentanze si confronteranno su alcune tematiche consumeriste come l’uso consapevole dei farmaci, l’alfabetizzazione finanziaria, l’applicazione della Direttiva sulle ADR 2013/11/UE e la best practice delle Conciliazioni paritetiche, la Corporate Social Responsibility, il rapporto tra azienda e consumatori tramite la multicanalità e la customer satisfaction, l’e-payment, il settore food e la distribuzione, l’applicazione ai servizi locali del Regolamento 1371/2007 sui trasporti, le indicazioni europee in tema di roaming nel settore delle TELCO, per citarne alcune. Trasversale a tutti questi punti di vista, il digitale.
Il panorama in cui ci si muove è quello di una maggiore consapevolezza di abitudini, stili di vita e scelte di consumo. Diverse sono le ricerche che, negli ultimi anni, hanno evidenziato come l’alternativa alle ristrettezze della crisi economica sia per molti la combinazione di strategie di risparmio e di consumi più consapevoli, più attenti alla dimensione etica dei prodotti, più informati sulle garanzie e sui diritti del consumatore.
Dice il presidente di Consumers’Forum Fabio Picciolini (domani su Help Consumatori l'intervista integrale, ndr): "Il consumatore consapevole è quello che si informa, che non si accontenta di quello che dice il venditore o chi gli offre il servizio ma vuole sapere, vuole conoscere e confrontare le varie offerte che gli vengono fatte e solo dopo decide consapevolmente. Ha più difficoltà rispetto al passato, perché il mondo corre e deve stare più attento a quello che viene offerto e ai servizi con cui viene in contatto. Ma ha più possibilità di controllare: se il consumatore vuole, può avere migliori tutele rispetto al passato”.