Per il sedicesimo anno Consumers’ Forum organizza l'appuntamento con le maggiori Authority italiane per fare il punto sulle nuove sfide per i mercati e sulle nuove tutele per i consumatori in tempi di pandemia e per presentare la ricerca “CONSUMERISM 2021”, svolta da Consumers’ Forum in collaborazione con Università Roma Tre, dal titolo "Il PNRR dalla parte dei consumatori.”
 

Studio del Parlamento Ue: tecnologie sempre più pervasive, sviluppo va fondato sull’etica e sulle persone.  L’applicazione delle tecnologie di intelligenza artificiale (AI) allo sviluppo delle cosiddette “smart cities” (o “città intelligenti) può comportare seri rischi, sia per i singoli individui che per i delicati equilibri di coesione territoriale. Un vero e proprio divario potrebbe crearsi, in termini di sviluppo e opportunità sociali ed economiche, tra singole zone delle città, tra città e contesto extra-urbano e fra le varie città di un dato territorio. E’ quanto evidenzia il recente studio “Artificial Intelligence and Urban Development” commissionato dal Parlamento europeo (https://research4committees.blog/2021/09/08/artificial-intelligence-and-urban-development).

Vestager: “Batterò le big tech. In arrivo nuove regole” . Il Commissario alla Concorrenza Vestager a MF-Milano Finanza: così batterò i monopoli. In arrivo nuove regole per Amazon, Apple, Facebook, Google e Microsoft. Con i prossimi regolamenti europei, annuncia la vicepresidente della Commissione Ue, più scelta per i consumatori, a cominciare dagli App Store.

Serve un patto sociale e una cultura condivisa che leghi questa radicale trasformazione a obiettivi di sostenibilità e di equità sociale.

Intervista a Sergio Veroli Presidente di Consumers' Forum, a cura di Antonio Riva e Valentina Onori di Ferpress.  Nella vostra nuova serie di iniziative che avete avviato per questa prima parte dell’anno il tema dei trasporti è uno dei principali, anche perché avete recentemente concluso accordi sul tema della conciliazione con FS. Le Regioni hanno costruito dei modelli per quando ci sono i momenti topici nel trasporto, soprattutto quello ferroviario, si va a degli accordi (abbonamenti, etc…). Questo quadro racconta che le associazioni dei consumatori cominciano ad avere un ruolo più pesante, soprattutto nel rapporto con le grandi aziende perché il problema è il grandissimo spezzettamento del settore del trasporto pubblico locale che è fatto non solo di 100 città capoluogo, ma di 250 città che hanno più di 30 40 mila abitanti dove c’è un sistema di trasporto sul quale i consumatori potrebbero aprire un canale… L’altro tema su cui ragionare è quello della digitalizzazione che è centrale rispetto agli impegni di “Recovery”, ma su cui le aziende del TPL anche le più piccole, si sono impegnate….

Pasquale Stanzione: “Esigenza di una regolazione europea che preveda l’intervento umano per correggere eventuali pregiudizi dell’IA e garantire sicurezza, trasparenza e diritto di ricorso contro i bias e rispetto della privacy”. G. Cerrina Feroni: “Sì allo sviluppo dell’IA, ma tutela dei diritti della persona”.  Il 21 aprile, tra due giorni, la Commissione Ue presenterà il regolamento ‘quadro’ sull’approccio europeo all’Intelligenza artificiale (IA). In attesa, il Garante privacy italiano oggi ha ricordato sia gli attuali limiti imposti agli algoritmi dal GDPR sia indicato la sua visione per l’uso dell’IA.

La libertà d’espressione è regolata dalla legge, non dai manager. “Siamo chiari: in Europa siamo per l’innovazione, perché senza innovazione non ci sarà un domani. Ma abbiamo assistito al potere incontrollato dei colossi del Web. Bisogna che limitiamo questo potere, in modo democratico”. Lo ha sottolineato, riporta Adnkronos, la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, intervenendo nella sessione plenaria del Parlamento Europeo, a Bruxelles.

Di fronte allo strapotere dei big tech, occorre prendere atto della realtà. È un fatto del nostro tempo, ma a ogni fatto deve poter corrispondere un inquadramento normativo. Un’occasione per l’Europa di farsi (ri)conoscere quale regolatore attento ed esigente. Il commento di Ginevra Cerrina Feroni del Garante Privacy,  Professore Ordinario di Diritto Costituzionale Italiano e Comparato nel Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze, Vice Presidente del Garante per la protezione dei dati personali.

Tre strade per fermare la violenza sulle donne
di Barbara Stefanelli

«Pandemia ombra»: è stata chiamata così. Eppure vederla alla luce è facilissimo: da marzo a maggio-giugno 2020, mentre si appiattisce la curva della mobilità perché in Italia le persone sono in lockdown, a impennarsi è la curva delle minacce e delle violenze sulle donne.

Le telefonate al numero verde 1522 aumentano del 120 per cento.

Che cosa sta succedendo dietro le porte sbarrate al virus? Che gli uomini — mariti, compagni, a volte fratelli — riversano il disorientamento e la furia dell’insicurezza economica, sociale e psicologica innescata dal confinamento sulle loro mogli, compagne, sorelle. Di ogni età, dalle ragazze alle anziane delle quali spesso ci dimentichiamo. Nel 96% delle richieste di aiuto, chi subisce attacchi è una donna. Nel 77% siamo tra le mura di casa. È per questo che, in tutte le lingue e culture, si parla di «violenza domestica». Da domus che, secondo il vocabolario Treccani, rimanda alla sede della famiglia, al focolare per antonomasia e persino ai Lari protettori dell’abitazione romana.

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