farmaciLa piattaforma eBay ha rimosso dal proprio sito le attività di vendita illegali di farmaci senza ricetta e sta per adottare un filtro che elimini a priori ogni futura vendita illegale.

A fare il punto sulla vicenda è una circolare di Federfarma che giunge dopo l’accordo annunciato lo scorso giugno tra l’Aifa e la piattaforma online con il beneplacito del sindacato. Tale accordo prevedeva l’invio di una comunicazione ad hoc, da parte di eBay, alle farmacie e alle parafarmacie legittimamente presenti sulla piattaforma dell’impresa americana per porre in vendita referenze che non siano farmaci da banco. In tale comunicazione si ricordava l’esistenza del divieto di commercializzare, attraverso la loro piattaforma, farmaci senza obbligo di ricetta.

Federfarma ha poi iniziato un’opera di monitoraggio sull’effettiva osservanza di tale divieto da parte delle imprese presenti su eBay. Da giugno ad oggi, sono state due le denunce inviate ad AIFA, che hanno riguardato sia vendite illegali su eBay, sia altre vendite online (farmaci veterinari, sia con ricetta che senza; farmaci etici ad uso umano; preparazioni magistrali; farmaci senza l’AIC italiana) in aperto contrasto con la normativa vigente.

In seguito alle nostre denunce, continua la circolare Federfarma, lo scorso 13 Dicembre abbiamo ricevuto una nota da parte di AIFA che ci riferiva della decisione, comunicatagli dalla multinazionale americana, di aver rimosso dal proprio sito tutte le attività di vendita illegali segnalate dalla scrivente. Non solo. Ebay ha annunciato l’imminente adozione di un filtro che elimini in futuro ogni possibilità di rivendita di farmaci senza ricetta attraverso la loro piattaforma. E’, quindi, giunto a frutto la tenacia del sindacato, ma anche l’opera del ministero della Salute che ha adottato, in tale materia, disposizioni attuative particolarmente stringenti. Secondo quanto disposto dal nostro ministero, infatti, per la vendita online di farmaci è vietato alle farmacie l’utilizzo di app per smartphone e tablet, nonché di piattaforme per l’e-commerce (i cosiddetti marketplace), di siti web intermediari di piattaforme tecnologiche che dal prodotto, scelto dall’utente, risalgono a un venditore selezionato dal sistema. Grazie a tale complesso di norme, siamo riusciti ad avere in Italia una normativa sulle vendite online di farmaci particolarmente all’avanguardia che, grazie alla recente opera congiunta di enforcement da parte di AIFA e NAS, comincia anche ad essere molto osservata da tutti gli operatori del settore, farmacie comprese. Preziosa, in questo senso, sottolinea la circolare, l’opera di moral suasion rivolta alle nostre farmacie, chiedendo loro di seguire “pedissequamente” tutta la normativa in materia.

La prova dell’attività di “educatori” su tale argomento è il Vademecum “Federfarma per la farmacia – la vendita online” (disponibile sulla home page del sito federfarma.it) pubblicato per la prima volta nel giugno del 2016 e concordato, al tempo, con la Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del ministero della Salute. In conclusione della circolare, Federfarma rinforza il messaggio alle farmacie relativo alla necessità di operare la loro attività di vendita online in piena legittimità. A tale riguardo, fa nuovamente presente di evitare scrupolosamente (anche per non incorrere in sanzioni da parte dell’Autorità amministrativa) l’utilizzo di siti Internet diversi da quello della propria farmacia, espressamente autorizzato dalla propria Regione per la vendita di farmaci senza ricetta.

La guerra contro le vendite online illegali di farmaci è ben lungi dall’essere vinta ed è per questo che Federfarma continuerà a monitorare e a denunciare tutte le attività di vendita illegali su Internet, compresa la promessa fattaci da eBay di una definitiva messa al bando delle attività di vendita di farmaci dalla loro piattaforma.

www.federfarma.it 

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