Oggi la Commissione Finanze della Camera dei Deputati inizia l'esame del documento conclusivo dell'indagine sul credito al consumo. In esso oltre a dare conto delle risultanze delle audizioni svolte, si formulano numerose proposte in merito alle problematiche affrontate, che potranno costituire un'utile base di lavoro per le iniziative, anche legislative, che si intenderà assumere al riguardo.

In particolare, nel corso dell'indagine, la Commissione ha potuto evidenziare il ruolo positivo e le potenzialità del credito al consumo, ma anche mettere in luce una serie di criticità, che riguardano principalmente i profili di tutela dei consumatori, nonché la vigilanza degli operatori attivi in tale campo. In tali ambiti è emersa l'esigenza di taluni interventi correttivi, che dovranno essere realizzati sia attraverso misure di carattere normativo, sia mediante l'attività di vigilanza sul settore concretamente svolta dalle autorità competenti, sia grazie alla collaborazione di tutte le categorie operanti nel settore. Tali interventi dovrebbero in particolare orientarsi, ad avviso della Commissione, secondo alcune linee guida, che essa intende offrire al dibattito politico ed alla discussione pubblica. Fra queste:

  • migliorare il livello di trasparenza dei rapporti tra operatori e consumatori, sia in sede precontrattuale, sia in sede contrattuale, attraverso la predisposizione di modelli informativi al tempo stesso esaustivi e comprensivi per il singolo consumatore, che eliminino ogni opacità rispetto agli elementi fondamentali del rapporto, dedicando in tale contesto particolare attenzione a talune tipologie di credito al consumo, quali i mutui a tasso variabile e le carte di credito revolving;
  • prevedere un sistema di controllo preventivo pubblicistico dei modelli contrattuali di massa o standard, che consenta di eliminare clausole vessatorie o eccessivamente pericolose per il consumatore;
  • individuare un indicatore di costo onnicomprensivo, che fornisca al consumatore chiara e completa evidenza di tutti i costi connessi all'erogazione del credito, con conseguente divieto di addebitare al consumatore stesso costi ulteriori rispetto a quelli compresi nel predetto indicatore;
  • rafforzare i poteri, anche sanzionatori, attribuiti alle autorità di vigilanza, sopratutto per quanto riguarda la trasparenza nei rapporti tra operatori del credito e consumatori ed il contrasto alle pratiche commerciali scorrette, stimolando le autorità stesse ad orientare maggiormente la loro attività verso i profili di tutela dei consumatori;
  • individuare, in un quadro di tutele pubblicistiche, forme di risoluzione non giurisdizionale delle controversie tra operatori del credito econsumatori, fornendo a questo ultimi uno strumento di salvaguardia in più;
  • introdurre una normativa specifica sul problema del sovra indebitamento dei consumatori e delle famiglie, non solo sotto il profilo della disciplina degli effetti, ma anche attraverso meccanismi che consentano di ostacolare il determinarsi di tale condizione.

In Italia oltre il 58% dei capi di abbigliamento immessi sul mercato è privo di indicazione di origine. Un dato sostanzialmente allineato a quello europeo. È quanto ha detto oggi il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello intervenendo al convegno di Symbola e Farefuturo "Il futuro Made in Italy" e sottolineando dunque il ruolo fondamentale della tutela e della qualificazione dei prodotti.

"Da una indagine svolta dalla Associazione delle Camere di commercio che si occupa del Sistema Moda su cinque città europee (Amsterdam, Barcellona, Francoforte, Parigi e Stoccolma) - ha detto Dardanello - è emerso come il 40% dei campioni di prodotti di abbigliamento raccolti non riportasse alcuna dichiarazione d'origine, il 57% non fosse conforme alla composizione merceologica dichiarata, e circa il 10% presentasse persino elementi cancerogeni. Dati, peraltro confermati per il nostro Paese, dove il 58,5% dei capi di abbigliamento immessi sul mercato risulta senza indicazione di origine".

L'Antitrust ha multato per 80.000 euro la Coty Italia, società che produce e commercializza all'ingrosso profumi, cosmetici e detergenti per uso personale. La causa della sanzione è la campagna pubblicitaria ingannevole relativa alla crema antirughe Retinology Total Age Solution della Lancaster. I claims del prodotto promettevano di "apparire fino a 15 anni più giovane" con una riduzione del 42% delle rughe, riduzione registrata sul 100% del campione delle donne. E poi i messaggi pubblicitari richiamavano prove scientifiche e test clinici, di cui non si forniva alcun riferimento e facevano riferimento alla "terapia genica, inventata da Lancaster".

In arrivo Internet a banda larga e Wi-Fi sui treni alta velocità Frecciarossa, con la possibilità di accedere alla rete e di avere una migliore ricezione telefonica, insieme a nuovi servizi di intrattenimento a bordo treno: è quanto prevede l'intesa siglata oggi da Telecom Italia e Ferrovie dello Stato e firmata dai rispettivi amministratori delegati, Franco Bernabè e Mauro Moretti. Le novità partiranno dalla prossima estate.

"L'accordo - informa Trenitalia sul suo sito web - prevede l'installazione di nuove antenne e ripetitori lungo la linea AV Torino - Napoli e la contemporanea dotazione dei necessari ripetitori (con cablaggio wifi) a bordo dei Frecciarossa. A partire da aprile Telecom Italia, Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana inizieranno le installazioni che si concluderanno entro la fine del 2010. Già dalla prossima estate però il 30 % della flotta AV sarà dotato del Train Repeater, un dispositivo che permetterà ai passeggeri del Frecciarossa di sfruttare appieno tutte le potenzialità del web".
Sarà dunque possibile collegarsi alla rete con le chiavette o attraverso il Wi-Fi di bordo, con smartphone, netbook o con qualunque altro dispositivo abilitato. Saranno migliorati anche i collegamenti telefonici. Ci sarà inoltre un server di bordo che permetterà di accedere attraverso il portale di treno alle news dei principali giornali on line, ai programmi televisivi, a film on demand, musica e video, meteo, informazioni sul traffico, mobile ticketing. Metà della flotta ne sarà fornita entro l'anno, informa Trenitalia, l'altra metà per l'estate 2011.

Sono state lanciate il 15 febbraio 2010 e si possono acquistare fino ad oggi 19 febbraio. Sono le due nuove obbligazioni offerte da Enel che, in soli 4 giorni, hanno riscosso grande successo tra i risparmiatori. Oltre alla chiusura anticipata dell'offerta Enel, d'intesa con i Coordinatori dell'offerta, ha deciso di aumentare il valore nominale dell'importo complessivo massimo a 3 miliardi di euro. Emesse dunque 3 milioni di obbligazioni del valore nominale di 1.000 euro ciascuna. Come previsto dal prospetto informativo, entro 5 giorni lavorativi dalla chiusura del periodo di offerta (cioè entro venerdì 26 febbraio 2010) saranno comunicati al mercato i volumi della domanda pervenuta, la conseguente ripartizione tra obbligazioni a tasso fisso e obbligazioni a tasso variabile e i relativi rendimenti.

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato vuole verificare gli effetti del processo di evoluzione del settore audiovisivo sulle dinamiche concorrenziali e sui consumatori. Secondo l'Autorità il passaggio dalla tv analogica a quella digitale e lo sviluppo di modalità innovative di produzione, distribuzione, trasmissione e fruizione di contenuti dall'altro, richiedono un approfondimento per capire quali saranno, in prospettiva, le possibili ripercussioni sui mercati sotto il profilo tecnologico ed economico.

Per questo l'Antitrust ha avviato un'indagine conoscitiva che esaminerà anche gli effetti della diffusione di Internet, incluse le questioni relative alla proprietà intellettuale delle opere e alla sua protezione. L'Autorità identificherà, inoltre, "i fattori determinanti per l'acquisizione o il rafforzamento di un potere di mercato da parte delle imprese, poiché è importante che in questa fase ricca di potenzialità pro-concorrenziali, fondamentali per ampliare la possibilità di scelta dei consumatori, non vi siano ostacoli allo sviluppo competitivo, connessi, ad esempio, alla natura proprietaria delle piattaforme, all'uso di decoder chiusi e all'efficacia escludente di applicazioni software e motori di ricerca".

Per l'Antitrust la digitalizzazione delle reti trasmissive terrestri, attraverso l'utilizzo più efficiente dello spettro radio, consente di superare la scarsità di risorse frequenziali che ha storicamente rappresentato un'importante barriera all'entrata nel mercato. La piattaforma aperta del digitale terrestre permetterà sia l'aumento dei canali free-to-air trasmessi a livello nazionale e locale, sia lo sviluppo di servizi di pay-tv. A questa evoluzione si aggiunge la convergenza, ormai definitivamente in atto, tra settore televisivo e settore delle telecomunicazioni, destinata ad esplicare pienamente i propri effetti con lo sviluppo delle reti di accesso di nuova generazione.

Domani, 19 febbraio 2010, alle ore 14 presso il palazzo di Confindustria a Roma, si terrà la Tavola rotonda dal titolo "Tutelare i crediti: le giuste regole di recupero", in cui verranno presentate le nuove regole di recupero crediti. Lo scorso 16 novembre, infatti, Adiconsum e Unirec, Unione nazionale delle imprese di recupero, gestione e informazione del credito, hanno sottoscritto un Avviso Comune per tutelare i consumatori in difficoltà nel pagare le rate del credito al consumo. Ed hanno anche costituito un Ente Bilaterale, l'EBITER, per rendere più strutturata la relazione Imprese-Consumatori.

Lo scopo principale dell'EBITER è la realizzazione di un Fondo di Solidarietà per le famiglie che si trovano in condizioni particolari di indebitamento. Prevista, inoltre, la costituzione di un Osservatorio Bilaterale paritetico nazionale per il rilevamento ed il monitoraggio del settore, anche per ciò che riguarda le morosità dei cittadini e delle famiglie; l'attivazione di un numero verde per fornire ai cittadini una corretta informazioni sui diritti/doveri in ordine alle obbligazioni di carattere giuridico-economico; l'elaborazione di una Carta dei diritti/doveri del Consumatore.

All'incontro di domani interverranno: gli esponenti delle associazioni firmatarie e i rappresentanti del mondo della committenza e delle istituzioni. Tra questi l'avv. Giuseppe Fortunato, componente del Garante Privacy, autore del provvedimento "Privacy e recupero crediti" e il Presidente di FENCA, Kornel Tinguely.

Enel Distribuzione S.p.A e Endesa Distribuciòn SA hanno sottoscritto lo statuto di Meters and More, associazione internazionale non profit il cui obiettivo è quello di avere contatori e sistemi di comunicazione sempre più intelligenti e standardizzati a livello internazionale. L'associazione avrà sede a Bruxelles e sarà aperta all'ingresso di altri partner, inclusi istituti di ricerca e università, per favorire la standardizzazione dei sistemi di comunicazione a livello europeo.

"Il protocollo Meters and More - informa una nota stampa di Enel e Endesa - rende possibile il trasferimento e lo scambio bidirezionale di dati tra i contatori "intelligenti" e il sistema di gestione centrale, contribuendo così alle iniziative mirate al raggiungimento di uno standard paneuropeo dei sistemi intelligenti di misurazione e controllo dei consumi, come stabilito dal mandato 441 della Commissione Europea". La nuova associazione promuoverà l'applicazione del protocollo in tutta Europa. Intanto, sarà applicato alla nuova generazione di contatori intelligenti che Endesa installerà a 13 milioni di clienti in Spagna.

L'UNC ha lanciato oggi, durante il convegno "Quali treni? Quale qualità?" un'azione risarcitoria collettiva nei confronti di Trenitalia per tutti i ritardi subiti dai consumatori. Sono, infatti, i ritardi, l'igiene e la ristorazione, i problemi lamentati maggiormente dai viaggiatori italiani.
 
"Oggi presentiamo un'azione collettiva risarcitoria nei confronti di Trenitalia per i ritardi che si verificano su tutta la rete ferroviaria". E' quanto ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario generale dell'Unione Nazionale Consumatori, introducendo il convegno organizzato oggi a Roma. "Dalla nostra indagine emerge che è proprio il tema dei ritardi quello su cui il consumatore non riesce a darsi ragione, sebbene le rassicurazioni di Trenitalia arrivino quasi quotidianamente. Abbiamo anche guardato alla qualità intrinseca del servizio - ha aggiunto Dona - i prezzi salgono, ma cosa viene offerto a fronte di questi prezzi? Materiale rotabile in condizioni sempre più indecorose e servizi di ristorazione che non rispondono alle aspettative dei cittadini. E' evidente che non è possibile pretendere di trovare un ristorante a bordo, ma forse un menù meno altisonante ma di qualità è ciò che ci si può attendere se si pagano quasi 90 euro per andare da Roma a Milano".

Dalla video inchiesta condotta dall'UNC tra ottobre e dicembre 2009, su un campione di 300 cittadini intervistati in stazione, emergono alcuni snodi critici del servizio ferroviario italiano: la metà del campione si lamenta della scarsa pulizia delle vetture, a cominciare dai bagni; il 27% degli intervistati denuncia la scarsa qualità del servizio di ristorazione e il per il 23% il problema dei treni è il ritardo. Ma Dona spiega che forse i consumatori italiani si sono in un certo senso assuefatti al ritardo dei treni e, quasi, ci fanno meno caso.

Ma quale sarà il futuro delle ferrovie italiane? A delineare lo scenario futuro è stato il Presidente della Commissione Trasporti Poste e Telecomunicazioni della Camera dei deputati, Mario Valducci. "In Italia ci sono due segmenti di mercato ben diversi: quello dell'AV e quello dei pendolari. Sul primo segmento l'Italia è avanti e infatti sta cercando di vendere il pacchetto dell'Alta Velocità anche all'estero. Nel 2011 poi ci sarà una competizione maggiore su queste tratte e credo che Trenitalia sta già esprimendo la sua volontà di migliorare il servizio, con un miglior servizio di igiene, offerte differenziate, carrozze low cost, eccetera. Il pendolarismo, invece - ha spiegato Valducci - ha grandi problematiche storiche: prima di tutto le aree metropolitane italiane non hanno strutture adeguate, né materiale rotabile nuovo. Da parte di Trenitalia c'è la volontà di migliorare questi aspetti, ad esempio attraverso il cambio dei fornitori, i bandi di gara per materiale rotabile nuovo. Ma dal 2001 questo è compito delle Regioni".

Gli italiani viaggiano meno: nel 2009 si è infatti registrata una riduzione dell'8% del numero di viaggi rispetto al 2008. Diminuiscono soprattutto le vacanze brevi e il numero di persone che va in vacanza in media in un trimestre, mentre i viaggi si concentrano soprattutto nel periodo estivo. È quanto rileva oggi l'Istat nelle stime "Viaggi e vacanze in Italia e all'estero" relative al 2009.

Nel 2009, dunque, i viaggi con pernottamento effettuati dai residenti in Italia sono stati 113 milioni e 46 mila, per un totale di 676 milioni e 244 mila notti. Rispetto al 2008 si registra una diminuzione del numero di viaggi dell'8%. In particolare, i viaggi di vacanza, che pesano per l'86,6% sul totale, mostrano una flessione (-8,3%) dovuta alla consistente diminuzione delle vacanze brevi (-11,6%). I viaggi di vacanza lunga (di almeno 4 notti), invece, si mantengono sostanzialmente stabili, e stabili sono anche i viaggi per lavoro che rappresentano il 13,4%.

Rispetto al 2008 si è ridotto il numero di persone che va in vacanza in media in un trimestre (dal 30,4% nel 2008 al 27,9% nel 2009), soprattutto nel Mezzogiorno (dal 23,6% nel 2008 al 20,2% nel 2009). In particolare, rileva l'Istat, diminuiscono i viaggi di vacanza con l'obiettivo di far visita a parenti o amici (-19,3%), soprattutto se effettuati in occasione di vacanze brevi (-24,4%).

Si sono ridotti del 9,4% gli spostamenti con destinazioni italiane, che rappresentano l'82,7% dei viaggi complessivi, con una contrazione più marcata per i viaggi diretti verso le regioni del Mezzogiorno (-19,7%), dove diminuiscono sia le vacanze brevi (-25,3%) sia quelle lunghe (-17,5%). Gli spostamenti verso l'estero, invece, sono stabili. La quota maggiore di viaggi e turisti si concentra d'estate, con una percentuale superiore nel 2009 (42,8%) rispetto al 2008 (38,5%).

 

Puntualità, pulizia dei treni e ristorazione: focus sui problemi del trasporto ferroviario, sui suoi limiti e sulle possibili soluzioni per superarli. L'appuntamento sarà domani, 18 febbraio alle 11.00 a Roma, in piazza San Giovanni in Laterano 40, con l'incontro organizzato dall'Unione Nazionale Consumatori "Quali treni? Quale qualità?".

"L'incontro focalizzerà l'attenzione su puntualità, ristorazione e pulizia dei treni. In questi ultimi tempi - spiega l'UNC - ci sono infatti pervenute numerose segnalazioni da parte di passeggeri che lamentano continui ritardi dei convogli ferroviari, seppur a fronte di un sostanziale aumento delle tariffe, scarsa pulizia, servizi igienici indecorosi e uno scadimento nella qualità del servizio di ristorazione".

In mattinata ci sarà una video-inchiesta con la voce dei viaggiatori, cui seguirà una tavola rotonda moderata dal segretario generale UNC Massimiliano Dona: prevista la partecipazione di Mario Valducci, Presidente della IX Commissione Trasporti Poste e Telecomunicazioni alla Camera dei deputati, Luca Barbareschi, Vice Presidente della IX Commissione Trasporti Poste e Telecomunicazioni alla Camera dei deputati, Iacopo Berti, Direttore Sezione Agroalimentare e Trasporti all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Rossella Muroni, Direttore generale di Legambiente, Piero Ferrari, tecnologo alimentare e un rappresentante dei N.A.S., Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma.

L'Antitrust ha multato la Nokia per aver ostacolato i diritti di garanzia dei consumatori sui cellulari difettosi: tempi troppo lunghi per gli interventi in assistenza e la restituzione del prodotto, mancata previsione di soluzioni idonee a limitare i disagi arrecati ai consumatori. Tra maggio 2008 e aprile 2009 sono pervenute all'Autorità Garante della concorrenza e del mercato numerose segnalazioni di consumatori che hanno lamentato di essere stati ostacolati nell'esercizio dei diritti di garanzia legale e convenzionale sui telefonini cellulari Nokia e sui relativi accessori e di non essere stati adeguatamente informati sui limiti di queste garanzie.

Ecco alcune delle denunce ricevute dall'Antitrust: mancata rimozione da parte dei centri di assistenza Nokia dei difetti di conformità del cellulare (riparazioni infruttuose); mancata sostituzione dell'apparecchio difettoso con uno nuovo, anche a fronte di riparazioni infruttuose; ritardi nella restituzione del cellulare inviato ai centri di assistenza; mancata assistenza tecnica per alcuni componenti accessori non coperti da garanzie.

L'Autorità ha ritenuto tale pratica commerciale scorretta in quanto ha imposto ostacoli di natura non contrattuale, onerosi o sproporzionati, all'esercizio da parte dei consumatori dei diritti derivanti dalla garanzia convenzionale sugli apparecchi mobili Nokia difettosi. La multa è stata divisa a metà: 80mila euro alla società Nokia Corporation e 80mila alla Nokia Italia.

Nel 2009 continua la crescita dei consumi di alimenti biologici: gli acquisti di prodotti biologici confezionati hanno registrato un incremento in valore del 6,9%, superiore a quello già segnato nel 2008 (+5,2%). È quanto rileva oggi l'Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), che sottolinea la vitalità del settore in un momento di generale stagnazione della domanda, che investe anche i prodotti Dop e Igp, e traccia l'andamento delle singole referenze di mercato: buone le performance per ortofrutta e uova, in calo i consumi di alimenti per prima colazione, pasta e riso.

In particolare, informa l'Ismea, "le migliori performance di mercato si rilevano per l'ortofrutta fresca e trasformata (+26,6% l'incremento in valore su base annua) e per le uova (+21,8%), mentre gli acquisti di bevande e pane (e suoi sostituti) crescono a ritmi più contenuti (rispettivamente del 5,7% e del 8,7% ) e quelli dei prodotti lattiero caseari segnano una flessione dell'1,9%. Calano nel 2009 anche i consumi di alimenti per la prima colazione (the, caffè, biscotti e dolciumi), con un meno 2,7%, della pasta e del riso (-2%), degli olii (-3,3%) e degli alimenti per l'infanzia che, dopo il buon andamento del 2008, segnano una battuta d'arresto (-15,7%)".

La Sicilia dalla parte del turista. La Regione ha infatti realizzato una guida per i consumatori e turisti, la "Carta dei diritti del turista", che sarà presentata dall'Ufficio per la Tutela dei consumatori regionale il prossimo 19 febbraio alla BIT di Milano, presso lo stand della Sicilia. Obiettivo: educare e informare i turisti a viaggiare informati. "Una guida che vuole dare al turista-consumatore - dice Maria Castri, responsabile della Tutela dei consumatori e degli utenti per la Regione Siciliana - strumenti in più di autodifesa e di conoscenza dei propri diritti in tale settore; una carta che si è realizzata grazie anche alla collaborazione con l'Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo che ne curerà la divulgazione in tutte le fiere e manifestazioni, sia nazionali sia internazionali". La Carta dei diritti del turista darà dunque maggiore consapevolezza a chi ha scelto la Sicilia come meta per le proprie vacanze.

Il Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi sostiene che le nuove Commissioni applicate dalle banche su affidamenti e scoperti di conto sono più care rispetto alle vecchie Commissioni di Massimo Scoperto. Nel corso del suo intervento al congresso nazionale degli operatori finanziari Forex di Napoli, il numero uno di Via Nazionale ha, infatti, spiegato che - in base all'indagine condotta sull'applicazione delle nuove regole relative alle commissioni bancarie su oltre 500 istituti di credito - "se nella media si registra una riduzione, in circa un terzo dei casi l'onere per i correntisti è invece aumentato".

Draghi, dunque, condivide la preoccupazione delle Associazioni dei Consumatori e quelle dell'Antitrust quando sostiene che i nuovi balzelli "possono essere fino a 15 volte più costosi", rispetto a quelli sostenuti dalla clientela prima dell'intervento legislativo del 28 gennaio 2009. Secondo il Governatore, poi, la struttura delle nuove Commissioni va modificata e resa più fruibile agli utenti: "La varietà delle nuove commissioni rende difficile per i clienti confrontare le diverse offerte. Occorre che la loro struttura venga drasticamente semplificata", ha sostenuto Draghi.

"Nei prossimi giorni - ha quindi annunciato - inoltreremo al governo una proposta organica di disciplina che porti a oneri espressi con chiarezza, perché tutti i clienti possano fare un confronto tra le diverse banche, e la concorrenza possa operare senza l'immediata opacità", ha concluso il Governatore.

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