Un lettino solare su sette supera i limiti di sicurezza dei raggi ultravioletti (UV). E' quanto risulta da un'indagine pubblicata oggi dalla Commissione Europea che ha ispezionato, tra settembre 2008 e settembre 2009, oltre 500 lettini solari di circa 300 saloni e centri fitness di 10 Paesi europei (tra cui però non c'è l'Italia). Tre i problemi principali emersi da questi controlli: dei lettini solari messi a disposizione della clientela, uno su sette supera i limiti di sicurezza delle radiazioni UV e i consumatori sono mal informati sui rischi legati alle radiazioni e sul divieto ai minorenni di usufruire di tali servizi; le avvertenze presenti sui lettini stessi (ad esempio sulle lesioni legate alle radiazioni) sono insufficienti.

Arrivano agevolazioni per ridurre gli sprechi di elettricità e avere vantaggi in bolletta con i taglia stand-by. L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha infatti deciso di incentivare la diffusione dei dispositivi taglia stand-by, le piccole luci rosse che segnalano se TV, decoder o altri elettrodomestici sono in modalità di attesa. Obiettivo: ridurre gli sprechi di energia - che possono variare da una decina di Watt a meno di un Watt ma che si accumulano nel tempo perché spesso il tempo di attesa è molto superiore a quello di uso - e risparmiare sulla bolletta. "Eliminare o ridurre drasticamente gli sprechi da stand-by - informa l'Autorità - può consentire di diminuire del 10% in media i consumi energetici di una famiglia tipo, risparmiando circa 45 euro l'anno sulla bolletta elettrica".

L'iniziativa è stata pubblicizzata oggi in occasione di M'illumino di meno, la Giornata del risparmio energetico promossa dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Radio 2 Rai, giunta alla sesta edizione. "La promozione dell'efficienza energetica e del risparmio sono obiettivi prioritari della nostra azione; perciò l'Autorità giudica positivamente iniziative come quella della RAI - ha affermato il presidente dell'Autorità Alessandro Ortis - ciò aiuta a sensibilizzare l'opinione pubblica verso un uso dell'energia intelligente che faccia bene alle tasche delle famiglie, al bilancio energetico del Paese e all'ambiente."

L'Autorità, per contribuire alla diffusione di tali apparecchiature, ha deciso di rendere possibili sconti dal 40% al 60% sul loro prezzo. Con lo stesso provvedimento, informa l'AEEG, sono previsti incentivi per la sostituzione delle vecchie lampade dei semafori con più efficienti led a basso consumo. Ora aziende e società di servizi sono chiamate a lanciare campagne promozionali per diffondere i taglia stand-by a prezzi scontati.

Oggi si celebra la Giornata europea del 112, il numero unico europeo per le emergenze. Per l'occasione il Commissario Ue alla concorrenza, Neelie Kroes, ha invitato gli Stati membri a far conoscere di più questo servizio, visto che ancora un cittadino su quattro non sa che può chiamare il 112 per contattare la polizia, i vigili del fuoco o un servizio medico, sia quando si trova nel proprio paese che in altri paesi dell'UE. Addirittura in Italia, in Grecia e nel Regno Unito meno del 10% dei cittadini è consapevole dell'esistenza del 112.

Un'agricoltura gestita dai cittadini attraverso oltre 200 orti biologici che saranno messi a disposizione dei romani all'interno delle aree protette della Capitale: è l'obiettivo del protocollo d'intesa siglato da Regione Lazio, Arsial (Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione dell'agricoltura del Lazio), Roma Natura (l'ente regionale per la gestione del Sistema delle aree naturali protette nel Comune di Roma), Legambiente e l'associazione Acqua Sole Terra, per concedere appunto in comodato d'uso gratuito due ettari di proprietà dell'Arsial, all'interno delle aree protette di Roma, ai cittadini romani che faranno richiesta, secondo requisiti che saranno indicati nel bando che verrà pubblicato in primavera. I requisiti riguarderanno soprattutto fasce d'età, residenza obbligatoria nel Comune di Roma, reddito e nucleo familiare. Il comodato d'uso avrà validità di otto anni (4+4) e permetterà di coltivare qualsiasi prodotto alimentare purché secondo le regole del biologico e senza l'uso di pesticidi.

Vodafone attiva la conciliazione per la risoluzione di eventuali controversie. Da oggi i clienti di Vodafone Italia possono avvalersi della conciliazione paritetica, lo strumento che consente di risolvere le eventuali controversie in maniera rapida ed economica. Per attivare la procedura occorre rivolgersi alle principali Associazioni dei Consumatori, aderenti al Consiglio Nazionale (Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori e Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori) senza la necessità di avvocati e giudici. Il procedimento di conciliazione dovrà chiudersi entro 30 giorni lavorativi.

L'attivazione della conciliazione paritetica segue la firma del Protocollo di Conciliazione, sottoscritto da Vodafone Italia con le Associazioni consumeriste aderenti al Consiglio Nazionale dei Consumatori (CNCU) lo scorso Giugno 2009. Il Protocollo ha lo scopo di favorire una maggiore efficacia nelle relazioni con il consumatore.

Nel biennio 2006-2008 il reddito medio delle famiglie italiane si è contratto in termini reali di circa il 4%. Rimane invariato rispetto agli ultimi quindici anni il livello di concentrazione della ricchezza che conferma la disparità nella distribuzione dei redditi: il 10% delle famiglie più ricche possiede infatti il 45% dell'intera ricchezza netta delle famiglie italiane. Sono i dati che emergono dal Supplemento al bollettino statistico della Banca d'Italia dedicato a "I bilanci delle famiglie italiane nell'anno 2008".

Le persone con reddito al di sotto della soglia di povertà sono il 13,4%. Aumenta la percentuale di famiglie indebitate, che sale al 27,8%, anche se Bankitalia precisa che si tratta di un valore "ancora inferiore a quelli dei principali paesi industriali, in particolare nel comparto dei mutui". Il grado di vulnerabilità finanziaria è al 17% in linea con quanto rilevato nel 2006 e con altri paesi dell'area euro.

Secondo Bankitalia, "nel 2008 il reddito familiare medio, al netto delle imposte sul reddito e dei contributi sociali, è risultato di 2.679 euro al mese. Il 20% delle famiglie ha un reddito mensile inferiore a circa 1.281 euro, il 10% superiore a 4.860 euro; il reddito mediano è pari a 2.174 euro. La concentrazione dei redditi è risultata nel 2008 sostanzialmente in linea con quella rilevata negli anni passati".


 

Le società che gestiscono siti di socializzazione in rete devono migliorare le politiche di tutela dei minori: è l'appello lanciato oggi dalla Commissione europea ai social network in occasione del Safer Internet Day, la giornata di sensibilizzazione sull'uso sicuro della Rete. Secondo uno studio europeo, il 50% degli adolescenti diffonde su internet informazioni personali che possono essere accessibili a tutti. Già lo scorso anno diversi siti di social network hanno sottoscritto un accordo con la Commissione su un uso sicuro di internet da parte dei minori, ma nonostante i progressi - la maggioranza mette i minori in condizione di gestire i rischi online rendendo più semplice modificare le impostazioni relative alla privacy, bloccare gli utenti o cancellare commenti e contenuti indesiderati - secondo la Commissione è necessario uno sforzo aggiuntivo, perché solo il 40% dei siti garantisce che i profili di minori di 18 anni siano automaticamente visibili solo ai loro amici. Slogan di quest'anno: Posta con la Testa! (Think B4 U post!).

Le società che hanno sottoscritto l'accordo sono in tutto venti. Dopo un anno dall'accordo, la Commissione ha pubblicato sui 25 siti gestiti dai firmatari (Arto, Bebo, Dailymotion, Facebook, Giovani.it, YouTube, Hyves, Windows Live, Xboxlive, Myspace, Nasza-klaza.pl, Netlog, One.lt, Piczo, Rate.ee, Skyrock, SchülerVZ StudiVZ MeinVZ, Habbo, IRC Galleria, Tuenti, Yahoo!Answers, Flickr e Zap.lu) una relazione sull'applicazione dei principi contenuti nell'accordo.

Quali i risultati? Secondo quanto comunica oggi la Commissione europea, 19 siti su 23 offrono informazioni e consigli sulla sicurezza specificamente destinati ai bambini e agli adolescenti e queste informazioni sono facili da trovare e da comprendere per 14 siti. La maggior parte delle società mette i minori in condizione di far fronte a rischi potenziali e applica un approccio sicuro alla privacy.

Ma c'è minore attenzione su altre misure, così riepilogate dalla Commissione europea:

  • il 40% dei siti di social network sottoposti a valutazione - tra cui SchülerVZ, Facebook, Tuenti, Giovani, Flickr, Yahoo Answers, One, Habbo, Windows Live e MySpace - rende le informazioni personali sui minori automaticamente visibili solo ai loro amici;
  • solo 11 siti su 22 - tra cui Arto, Bebo, Facebook, YouTube, MySpace, Piczo, SchülerVZ, Windows Live, Yahoo! Answers, Yahoo!Flickr e Zap - rendono impossibile trovare i profili privati di utenti minorenni tramite motori di ricerca ;
  • mentre in 19 siti su 25 è disponibile in permanenza un link per le segnalazioni, soltanto 9 su 22 - tra cui Arto, Dailymotion, YouTube, Habbo Hotel, Hyves, IRC Galleria, MySpace, Rate e Windows Live - hanno risposto ai reclami presentati nel corso della valutazione. È quindi necessario migliorare con urgenza i servizi di risposta alle segnalazioni degli utenti che chiedono aiuto.

Circa l'8% delle famiglie che ha un mutuo ha cambiato le rate negli ultimi due anni attraverso la rinegoziazione o la portabilità. È il dato che emerge dall'audizione del direttore generale dell'Abi Giovanni Sabatini alla Commissione Ambiente della Camera. Circa 270 mila famiglie si sono dunque rivolte alle iniziative avviate per modificare le condizioni del proprio mutuo sia attraverso la rinegoziazione del contratto di mutuo e delle rate (un provvedimento che ha interessato 195 mila famiglie) sia attraverso la portabilità del mutuo (provvedimento cui hanno fatto ricorso 72 mila famiglie).

Troppe informazioni personali in rete da parte dei giovani, poca attenzione dai genitori, ed entrambi convinti di padroneggiare la Rete trascurando le possibili insidie del web. Tanto che due terzi dei teenager europei, il 63%, sono stati contattati online da sconosciuti, e la percentuale sale al 73% in Italia, la più alta fra i paesi europei analizzati. Non solo: più del 46% dei ragazzi spesso risponde a persone non fidate.

È il quadro che emerge da una ricerca condotta da Microsoft in 11 paesi europei (UK, Benelux, Danimarca, Finlandia, Grecia, Italia, Olanda, Portogallo, Svezia, Spagna e Irlanda) su 14 mila utenti, sia minori sia genitori, realizzata in occasione del Safer Internet Day 2010, la giornata europea per la sicurezza in Rete in programma domani e organizzata da InSafe, la rete europea di cooperazione per la promozione dell'uso sicuro di Internet costituita e cofinanziata dalla Commissione europea.

Secondo quanto rileva l'indagine, il 79% dei teenager europei oggi ha almeno una propria pagina su un social network e il 43% ritiene sia pienamente sicuro postare e condividere informazioni personali attraverso i social media. Al punto da inserire online anche dati e riferimenti particolarmente sensibili: in Italia, ad esempio, il 26% dei ragazzi condivide il proprio indirizzo di casa, il 56% indica il nome della propria scuola, il 76% si scambia foto e video anche di amici e il 59% l'indirizzo di posta elettronica o di instant messaging. Ma nonostante i rischi di essere contattati da sconosciuti proprio attraverso la condivisione senza attenzione di informazioni personali, il 59% dei genitori si dichiara sereno sulla navigazione in rete dei propri ragazzi, convinto che sappiano proteggere e condividere responsabilmente le informazioni online. Tanto che il 40% dei genitori italiani non ne controlla i movimenti online o i post pubblicati. Per i giovani, si tratta di una percentuale ancora maggiore: per il 66% dei teenager europei, infatti, i propri genitori non fanno nulla per limitare o controllare il loro utilizzo di Internet. Solo 1 su 10 ha un sistema di parental control installato sul proprio computer (12%) o utilizza Internet in soggiorno anziché nella propria camera da letto (15%).

Promuovere la cultura della sostenibilità attraverso un confronto globale: questo l'obiettivo del primo Sustainability Day di Enel, che si è svolto oggi a Roma, con la partecipazione del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Stefania Prestigiacomo, e di alcuni tra i massimi esponenti del settore a livello internazionale. Tema della giornata: "Business as Unusual".

Per l'occasione sono stati presentati i risultati della ricerca "Managing for Sustainability" dell'Economist Intelligence Unit, uno studio che indaga le modalità con cui le aziende, a livello internazionale, integrano gli obiettivi di sostenibilità nelle proprie strategie di business: "Secondo oltre 200 senior executive di grandi aziende di tutto il mondo - si legge in una nota stampa dell'Enel - i principi e le azioni di sostenibilità vanno integrati nelle strategie di impresa e le aziende attive su questo fronte hanno reagito meglio alla crisi e hanno uno sviluppo più solido nel lungo termine".

Ha detto in apertura dei lavori l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Enel Fulvio Conti: "Da un decennio Enel lavora con passione sul tema della sostenibilità. Un impegno che è stato premiato con risultati importanti: siamo presenti per il sesto anno consecutivo nei prestigiosi indici di sostenibilità del Dow Jones; i fondi etici danno fiducia a Enel e rappresentano il 15 per cento dell'azionariato istituzionale; il nostro bilancio di sostenibilità costituisce una referenza significativa con oltre 450 indicatori, attraverso i quali viene misurato il nostro costante impegno nella responsabilità sociale".

Dall'intesa e dalle segnalazioni trasmesse dai Comuni all'Agenzia delle Entrate sono state scoperte imposte evase per un valore di 3,6 milioni di euro. Questi i primi risultati del Protocollo d'intesa antievasione fiscale firmato fra Agenzia delle Entrate, Anci e Ifel. E aumentano le segnalazioni di sospetta evasione da parte degli enti locali.

"Sono già oltre 3mila le segnalazioni che abbiamo ricevuto - ha dichiarato il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera - un aiuto importante dal mondo degli enti locali che ci ha permesso di individuare con più efficacia diverse tipologie di fenomeni evasivi, soprattutto quelli legati all'urbanistica e al territorio, che costituiscono, infatti, circa il 70 per cento delle segnalazioni".

In particolare, sono state 3.216 le segnalazioni qualificate trasmesse dai Comuni agli uffici dell'Agenzia delle Entrate: di queste, 404 hanno già prodotto avvisi di accertamento per un importo pari a 3,6 milioni di euro di maggiore imposta accertata e le restanti 2.812 sono in corso di lavorazione.

Obiettivo dell'intesa è quello di sistematizzare il coinvolgimento dei Comuni nella lotta all'evasione e rendere l'attività di controllo sempre più capillare. "Ci siamo riusciti - ha dichiarato il segretario generale dell'Anci, Angelo Rughetti - e i primi risultati lo dimostrano, attraverso la creazione di un team di esperti antievasione, formazione a tutto campo, check list per segnalazioni mirate e costante monitoraggio sui risultati dell'azione segnaletica dei Comuni".

8 febbraio Giorno della Sostenibilità con due tavole rotonde sul "business della sostenibilità", organizzate dall'Enel con la partecipazione del ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo ed esperti internazionali. L'iniziativa si svolgerà l'8 febbraio presso l'Auditorium Enel a partire dalle 9.00. Fra gli eventi centrali, la tavola rotonda del mattino "Business: implementare la visione del cambiamento climatico. Guidare il cambiamento verso un nuovo domani", e la tavola rotonda del pomeriggio che sarà invece incentrata sul tema "Società: la sostenibilità globale e i parametri in movimento. Vivere il cambiamento attraverso la partecipazione della società civile e dei media".

Il Consiglio Nazionale del Notariato e 12 associazioni di Consumatori hanno presentato oggi a Roma la guida "Acquisto in costruzione. La tutela nella compravendita di un immobile da costruire".

La guida è stata realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato e da 12 associazioni di Consumatori (Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori) che da tempo collaborano per sostenere i cittadini su temi complessi, nei quali è fondamentale la consulenza preventiva di notai ed esperti delle associazioni. E così, dopo i vademecum dedicati al Mutuo immobiliare, al Prezzo Valore e al Contratto Preliminare, la collaborazione prosegue con la nuova guida, che affronta una tipologia di compravendita che può risultare molto rischiosa per l'acquirente se il costruttore incorre in una "situazione di crisi". La guida è scaricabile dal sito del Notariato e delle stesse associazioni.

La pubblicazione intende "diffondere e promuovere la conoscenza del decreto legislativo 122/2005 che prevede nuove forme di tutela - ancora non sufficientemente conosciute - a vantaggio del contraente debole quali: la garanzia fideiussoria, l'esclusione della revoca fallimentare, il diritto di prelazione in caso di vendita all'asta, la polizza assicurativa indennitaria di durata decennale".

Spiega il presidente del Consiglio Nazionale del Notariato Paolo Piccoli: "Questa è la quinta guida che realizziamo con molte associazioni dei consumatori, è una guida molto semplice, chiara, che dà informazioni ai cittadini e spiega come funziona la legge 122, che consente, per chi acquista casa da un costruttore, di avere una fideiussione per quanto riguarda le somme che versa al costruttore, di avere nel momento in cui acquista la casa una polizza decennale per eventuali difetti strutturali, quelli garantiti dal Codice Civile, e che impone anche al notaio, prima di fare l'atto, di fare il frazionamento del grande mutuo che riguarda tutto l'intero complesso, sulla singola porzione materiale che viene acquistata dal cittadino. E dà delle garanzie effettive al cittadino, che spesso il cittadino non sa di avere".

In caso di acquisto di un immobile in costruzione, infatti, se il costruttore dovesse fallire prima del trasferimento della proprietà, l'acquirente privo di specifiche garanzie sugli immobili, difficilmente potrà recuperare anche solo parte degli importi versati a titolo di caparra e/o di acconto di prezzo. Il decreto legislativo è del 2005: una normativa dunque esistente da tempo ma poco conosciuta e poco applicata "per una serie di motivi - si legge nella guida - che vanno dalla scarsa informazione dei cittadini, al costo della fideiussione e della polizza indennitaria per il costruttore, alla mancata efficacia delle sanzioni previste a carico di quest'ultimo in caso di inapplicazione della normativa stessa".

"Si conferma il graduale miglioramento dei consumi delle famiglie che restano però ancora inferiori ai livelli della prima parte del 2008". In sintesi: consumi fuori dalla crisi ma a "ritmo lento", uscita dalla recessione in modo graduale e senza slancio, tenendo presente l'incertezza del quadro economico generale e l'andamento del mercato del lavoro. Secondo i dati dell'Indicatore dei Consumi di Confcommercio, a dicembre 2009 c'è stato un aumento dell'1,% in termini tendenziali (base annua) ed una stabilità su base mensile.

"Anche a dicembre 2009 - rileva l'ICC - la componente più dinamica della domanda delle famiglie è stata quella relativa ai beni e servizi per la mobilità, con un incremento, rispetto allo scorso anno, del 12,8%. Nel complesso dell'anno per questa voce si registra una crescita del 2,8% (-9,4% nel 2008). Il miglioramento è derivato essenzialmente dall'accresciuta domanda per autovetture a cui si è associato negli ultimi mesi un incremento della spesa per i trasporti aerei ed i motocicli. Il dato di dicembre 2009 evidenzia un contenuto miglioramento della domanda di beni e servizi per le comunicazioni e per l'ICT domestico (+1,4% tendenziale)".

Aumenta la domanda per beni e servizi per la cura della persona (più 1,3%) legata soprattutto all'aumento degli acquisti per i prodotti farmaceutici. Si riducono ancora gli acquisti di abbigliamento e calzature, che scendono dell'1,6%. Tende ad aumentare (più 1,3% rispetto a dicembre 2008) la domanda di beni e servizi per la casa, soprattutto per la componente di elettrodomestici e tv dove incide il passaggio al digitale terrestre. Ancora in calo, dello 0,9%, la domanda delle famiglie per prodotti alimentari, bevande e tabacchi.

 

Elettrodomestici, televisori, cellulari, computer, macchine fotografiche, climatizzatori fanno parte del multiforme mondo dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE). Nel 2009, secondo i dati preliminari dei Centri di Coordinamento, sono oltre 192 mila le tonnellate di RAEE provenienti da uso domestico ritirati presso i centri di raccolta italiani dai 15 sistemi collettivi che operano in Italia. Di queste, circa 60 mila tonnellate sono state avviate a recupero da ReMedia - il consorzio multi-settore nato nel 2005 quale emanazione delle imprese al fine di assicurare la gestione eco-sostenibile delle apparecchiature elettriche - pari dunque a un terzo dei rifiuti elettronici gestiti in Italia da tutti i sistemi di ritiro. È quanto comunica ReMedia, che sottolinea come abbia effettuato 35.538 missioni di ritiro (con una media mensile di 2.128 missioni) per il riciclo di 58.882 tonnellate, corrispondenti a circa 1.340.000 di apparecchiature elettroniche. Sono stati 35 milioni i cittadini serviti in oltre 2.500 piazzole ecologiche in tutta Italia. Per quanto riguarda invece i RAEE professionali, sono state 1.562 le tonnellate di rifiuti elettronici derivanti dalle aziende o enti pubblici che ReMedia ha gestito nel 2009.

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