Al via domani, 15 ottobre, a Bari la decima edizione della Sessione Programmatica del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti. Alla due giorni, dal titolo "La crisi economica e il consumo consapevole", parteciperanno diversi esponenti del mondo consumeristico che si confronteranno sul tema all'ordine del giorno. Le conclusioni saranno affidate al Presidente del Cncu, Stefano Saglia.

Incentivare il ricorso alla conciliazione per la risoluzione di controversie di tipo civilistico, riducendo il numero delle cause. Dalle liti condominiali alla risoluzione di controversie con gestori telefonici: verranno fornite tutte le informazioni sulla conciliazione analizzando caso per caso ogni tipo di richiesta. È l'obiettivo dello sportello informativo sulla conciliazione presso il Tribunale di Roma a Piazzale Clodio, frutto della firma di un protocollo d'intesa fra il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e il presidente del Tribunale di Roma Paolo De Fiore. Lo sportello sarà attivo dai prossimi giorni in via sperimentale ed entrerà a pieno regime dal prossimo 1° gennaio.

"Dobbiamo ridurre le richieste di giustizia così come siamo impegnati nella riduzione dei rifiuti o degli sprechi energetici - ha affermato Marrazzo - e riportare la giustizia ai cittadini. In questo modo guadagniamo tempo e soldi. Nel corso del 2010 faremo un'apposita campagna di comunicazione sul tema della conciliazione. Il protocollo di oggi è il modo giusto per stare dalla parte dei cittadini".

 

Compie dieci anni Consumers' Forum, l'associazione indipendente di cui fanno parte le più importanti Associazioni di Consumatori, numerose Imprese Industriali e di servizi e le loro Associazioni di categoria, Centri di Ricerca. L'evento del decennale si terrà a Roma il prossimo 4 novembre e vedrà la partecipazione di alcuni esponenti del mondo del consumerismo che si confronteranno sul valore del dialogo tra consumatori e imprese.
Ennesimo sequestro alimentare: i Carabinieri del Nas di Bologna hanno sequestrato quarantamila kg di pasta, di semola di grano duro, all'uovo e biologica. L'ispezione dei carabinieri è stata fatta in un pastificio di Bologna ed ha accertato significative carenze sanitarie e strutturali. In particolare, la pasta era conservata in condizioni non adatte, in capannoni non registrati o comunicati all'autorità sanitaria e, secondo l'ispezione, privi dei previsti requisiti igienico sanitari e con significative carenze strutturali.

La crisi economica costa 50 chilometri al mese, 600 all'anno nel 2009. Gli italiani riducono infatti l'uso dell'automobile percorrendo meno chilometri rispetto agli anni passati, anche perché aumentano le spese per parcheggi e per le multe, ma il trasporto pubblico locale si conferma non in grado di rispondere alle richieste dei cittadini. È quanto emerge dal Rapporto Automobile 2009 realizzato dall'ACI in collaborazione con Censis Servizi, intitolato "Da una congiuntura costrittiva a una mobilità eco-compatibile" e presentato oggi a Roma.

Nell'ultimo anno dunque la crisi economica ha spinto gli automobilisti a percorrere mediamente 600 chilometri in meno rispetto al 2007. Gli aumenti di alcuni costi di gestione, soprattutto legati al parcheggio (+50%) e alle multe (+57%), hanno favorito nuove forme di mobilità diverse dall'auto a vantaggio anche del trasporto pubblico locale che rimane però incapace di rispondere alle aspettative dei cittadini. Ma gli italiani al volante non sono certo campioni di guida, fra violazione del divieto di sosta, eccesso di velocità, parcheggio in doppia fila e mancato uso delle cinture di sicurezza, che rappresentano le infrazioni più ricorrenti. I giovani sono la categoria più trasgressiva, soprattutto per l'abuso di alcol associato alla guida.

"Il Rapporto ACI-Censis - dichiara il presidente dell'Automobile Club d'Italia, Enrico Gelpi - mette in luce alcuni paradossi della mobilità italiana. Quello più allarmante riguarda la sicurezza: gli automobilisti hanno poca fiducia verso gli altri pur avendo la presunzione che i propri comportamenti non destino preoccupazione. I giovani sono i più trasgressivi ma chiedono maggiori controlli sulle strade. Lo studio - prosegue Gelpi - conferma l'inadeguatezza del trasporto pubblico locale che non riesce a costituire una valida alternativa all'auto nemmeno in tempo di crisi: anche se bus e tram fanno registrare un incremento del 7,9% della domanda, il 46,3% degli italiani rifiuta il mezzo pubblico perché scomodo e poco pratico".

 

Turismo in fase di stasi: negli alberghi a settembre torna il segno meno con una flessione dell'1,8% dei pernottamenti, mentre Agriturist stima che per il 45% degli agriturismi nell'estate scorsa ci siano stati meno ospiti e soggiorni più brevi. Secondo Federalberghi, settembre "pur facendo segnare la perfomance meno negativa dall'inizio dell'anno, con un -1,8% di pernottamenti tra italiani e stranieri, non è riuscito a confermare la leggera inversione di tendenza monitorata ad agosto".

"Dopo il dato positivo nei pernottamenti alberghieri registrato ad agosto, dobbiamo purtroppo riscontrare come a settembre sia tornata ad affermarsi una tendenza ribassista, che evidenzia come la crisi non sia ancora giunta ad una svolta significativa". È questo il commento del presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di una indagine svolta dalla Federazione dall'1 al 4 ottobre. "I dati consolidati da gennaio a settembre, infatti, registrano un complessivo -4,7% di presenze alberghiere tra italiani e stranieri e, cosa ancor più grave, un -4,9% di lavoratori occupati".

Il sondaggio condotto da Agriturist (Confagricoltura) su 300 operatori ha evidenziato per molti una diminuzione degli ospiti. "Chi, a inizio stagione, aveva annunciato che l'agriturismo sarebbe cresciuto - ha detto Vittoria Brancaccio, presidente di Agriturist - si è chiaramente allontanato dalla realtà. Non possiamo che guardare con preoccupazione ai fine settimana autunnali, nei quali la flessione della domanda registrata nei mesi estivi potrebbe farsi sentire ancor più severamente".

Gli ospiti dell'estate, secondo quanto dichiarato dal 46% degli intervistati, sono diminuiti, e il 45% ha registrato prenotazioni per soggiorni più brevi, rispetto allo scorso anno. Il 39% degli operatori ha dichiarato che le prenotazioni degli stranieri hanno subito una flessione. Tutto questo ha contribuito a determinare, nel 24% dei casi, una utilizzazione dei posti letto inferiore addirittura al 50%. Fra le province che hanno maggiormente sofferto, Perugia, con il 75% delle aziende che accusano un calo della domanda, seguita da Arezzo (-69%), Firenze (-50%) e Siena (-40%).

Ma c'è anche chi se l'è cavata. Poco meno del 40% degli intervistati ha dichiarato di aver superato l'80% di utilizzazione dei posti letto: per metà si è trattato di una conferma dei risultati ottenuti nell'anno precedente, mentre l'altra metà ha registrato ospiti in crescita, soprattutto grazie all'aumento delle presenze di stranieri.

 

Ad agosto e per il terzo mese consecutivo nuovi segnali di ripresa per i consumi, con un incremento dello 0,1% in termini congiunturali e dello 0,6% sull'anno. Dunque una tendenza, seppure debole, alla ripresa della domanda delle famiglie. È quanto rileva l'Indicatore dei Consumi Confcommercio relativo al mese di agosto, sottolineando che il miglioramento riguarda soprattutto la domanda di servizi, accompagnato da una tendenza al ridimensionamento dei prezzi pari complessivamente a meno 1,4%, che ha interessato più i beni (meno 2,1%) che i servizi (meno 0,5%).

Ci sono però differenze per tipologia di servizi e beni. Segno positivo e crescita ad agosto per la domanda di beni e servizi ricreativi (più 1,9%), per servizi di ristorazione e d'alloggio (più 1,1%) che risentono evidentemente del periodo vacanziero, e per beni e servizi per le comunicazioni e l'ICT domestico, anche se con meno dinamicità rispetto al 2008.

Si conferma invece in flessione la domanda per beni e servizi per la cura della persona (meno 2,6% in volume rispetto al 2008), gli articoli di abbigliamento e calzature (meno 1,2%), beni e servizi per la casa (meno 1,6%) e infine in flessione sono prodotti alimentari, bevande e tabacchi, con una contrazione del 2,1% dei volumi acquistati.

 

Dopo gli incentivi per l'acquisto delle biciclette, partono oggi quelli destinati all'acquisto delle moto. Sono 5,1 i milioni di euro messi a disposizione dal dicastero per coprire fino al 30% della spesa d'acquisto di un ciclomotore o di un motociclo elettrico. In particolare, chi acquisterà un motociclo elettrico, un motociclo ibrido Euro 3, un quadriciclo elettrico o un triciclo o quadriciclo Euro 2 ibrido potrà beneficiare di una somma massima di 1.300 euro. La cifra comprende gli eventuali altri incentivi statali e, nel caso dei motoveicoli ibridi prevede la contestuale rottamazione di un ciclomotore vecchio.

Per l'acquisto di un ciclomotore elettrico e di un ciclomotore Euro 2 ibrido (in quest'ultimo caso con rottamazione) è invece previsto un contributo massimo del 30% pari a 850 euro, mentre per l'acquisto di un ciclomotore Euro 2 a quattro tempi o di un Euro 2 a ridotto consumo (con rottamazione) il contributo è del 20% fino a 500 euro.

Infine massimo l'8% del costo del veicolo, fino a 180 euro, andranno a chi acquisterà un ciclomotore Euro 2 a due tempi, con contestuale rottamazione. I normali motocicli con cilindrata superiore a 50 cc già usufruiscono di incentivi, come il settore auto, dallo scorso febbraio.

E' arrivato PEGI 2.0, la nuova versione del sistema europeo di classificazione dei videogiochi PEGI, che da oltre 6 anni viene utilizzato per i videogiochi distribuiti in 33 paesi d'Europa. Il PEGI 2.0, presentato ieri in occasione del primo Games Forum, promosso dall'Associazione Editori Software Videoludico Italiana (AESVI) svoltosi presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, è più vicino ai genitori e ai consumatori di videogame.

Diventata operativa a partire dal 1° settembre 2009, questa nuova versione ha una nuova veste grafica, simboli più chiari e di più facile lettura, organizzazione del sistema più indipendente dall'Industria, maggiore coinvolgimento delle organizzazioni dei genitori e a tutela dei minori.

Il nuovo PEGI 2.0 utilizza, infatti, colori diversi per indicare le fasce d'età nei simboli che i consumatori possono trovare su fronte e retro delle confezioni dei videogiochi ed introduce un testo esplicativo in calce ai classificatori di contenuto. È stato, inoltre, stato ideato un nuovo classificatore di contenuto che indica la possibilità offerta dal gioco di giocare online con altri utenti ed è stato creato il simbolo "PEGI OK" che sarà utilizzato per i casual games senza contenuti potenzialmente dannosi (es. puzzle games).

Oltre tre milioni di prodotti contraffatti, per un valore di venti milioni di euro, è il bilancio dei sequestri condotti dalla Guardia di Finanza di Milano durante l'operazione White China, con decine di controlli eseguiti fra la comunità cinese di Milano durante l'estate. L'operazione a contrasto della contraffazione e del commercio di prodotti non sicuri ha portato al sequestro di borse, portafogli, cinturi, orologi, bigiotteria - due milioni 400 mila articoli - e di ottocentomila giocattoli, dodicimila deodoranti e insetticidi fuori norma. Sono inoltre stati sequestrati due dormitori e un centro massaggi subaffittati a cinesi. Due le persone arrestate, quattordici le denunce a piede libero. Fra i reati contestati: contraffazione, ricettazione, sfruttamento di clandestini.

 

Dal 1° ottobre la bolletta del gas cala dell'1,2% con un risparmio, per una famiglia tipo, di 12 euro rispetto al trimestre precedente. Invariate, invece, resteranno le bollette dell'elettricità. Lo ha stabilito nella serata di ieri l'Autorità per l'energia e il Presidente Alessandro Ortis ha ribadito l'importanza del meccanismo italiano di aggiornamento trimestrale dei prezzi che "attenua e diluisce nel tempo le rapide variazioni (verso il basso o verso l'alto) dei prezzi petroliferi".

Dall'inizio del 2009 le bollette del gas naturale della famiglia tipo (una famiglia con riscaldamento autonomo che consuma 1.400 metri cubi di gas all'anno) sono diminuite cumulativamente del 22,4% (al netto delle imposte) e del 16,4% (al lordo imposte), mentre le bollette dell'energia elettrica risultano in calo dell'8% circa (sia al lordo che al netto delle imposte).

In totale, la spesa complessiva (di gas ed elettricità) delle famiglie italiane, nel 2009, si è ridotta di 224 euro, cioè del 12,3%.

E' stato inaugurato oggi a Londra il secondo forum dei cittadini sull'energia. Il forum è un luogo di scambio di esperienze e informazioni, che ha come obiettivo principale quello dell'applicazione dei diritti dei consumatori, in questo caso, nel mercato dell'energia. Si esaminano problemi e si propongono soluzioni concrete, il tutto in vista di un miglioramento del quadro regolamentare del mercato energetico finale a vantaggio dei cittadini europei.

Oltre a fornire informazioni chiare sulle scelte di cui i cittadini dispongono in materia di acquisto di elettricità e gas, questo secondo forum anticipa i cambiamenti futuri del mercato dell'energia. Ad esempio, quest'anno in ambito europeo si sta discutendo dei contatori intelligenti, nuove tecnologie che permetteranno una migliore partecipazione dei cittadini e una maggiore precisione nelle fatture.

Il forum è organizzato dalla Commissione Europea e riunisce Associazioni dei consumatori, imprese, autorità di regolazione e i governi che si impegnano a migliorare questioni chiave legate alla protezione dei consumatori.

All'inaugurazione del forum ha preso parte il Commissario Ue alla tutela dei consumatori Meglena Kuneva che ha dichiarato: "Una fattura di gas o di elettricità deve essere, per il consumatore medio, il miglior indicatore del suo consumo di energia; le fatture quindi devono essere semplici e devono permettere la comparazione tra i diversi fornitori. Le aziende del settore sono invitate a rendere le loro fatture più leggibili e più frequenti, facendo sì che queste si basino sui consumi reali".

 

Gli apparecchi musicali portatili non potranno più superare i limiti di volume consigliati per la salute degli utenti, perché saranno tarati su livelli di esposizione sicuri. E' quanto ha proposto oggi la Commissione Ue, affidando il compito di elaborare le nuove norme tecniche di sicurezza di tutti gli apparecchi musicali portatili, compresi i telefonini dotati di funzione musicale, all'organismo Ue di formazione (il CENELEC).

Attualmente le norme Ue non prescrivono un limite sonoro massimo né un'etichettatura specifica in relazione agli apparecchi musicali, ma si limitano a stabilire che nel manuale d'istruzioni siano "dichiarati" gli effetti nocivi derivanti dall'esposizione a livelli sonori eccessivi.

Nell'ottobre del 2008 il Comitato scientifico dell'UE ha avvertito che l'ascolto di apparecchi musicali portatili ad alto volume per un periodo prolungato di tempo può portare a lesioni permanenti dell'udito. Il 5-10% degli ascoltatori rischia una perdita permanente dell'udito; si tratta di persone che ascoltano in generale musica ad alto volume per più di un'ora al giorno. La Commissione ha chiaramente indicato che l'uso sicuro di questi apparecchi dipende dal tempo di esposizione e dai livelli sonori.

In calo gli acquisti di alimentari e non alimentari: gli italiani comprano meno di tutto e soprattutto acquistano meno prodotti farmaceutici, calzature, libri, giornali e riviste rispetto all'anno scorso. A luglio 2009 il valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio presenta una diminuzione del 2,6% rispetto a luglio 2008, a sintesi di variazioni negative del 2,1% per le vendite di prodotti alimentari e del 2,8% per le vendite di prodotti non alimentari. È quanto comunica l'Istat. Il calo rispetto al precedente mese di giugno è invece dello 0,4%, con un calo congiunturale dello 0,4% sia per le vendite di prodotti alimentari sia per i prodotti non alimentari.

Per quanto riguarda il valore delle vendite di prodotti non alimentari, a luglio 2009 tutti i gruppi di prodotti hanno segnato variazioni tendenziali negative. Le flessioni più ampie hanno riguardato i gruppi Prodotti farmaceutici (meno 4,4%), Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (meno 4,0%) e Cartoleria, libri, giornali e riviste (meno 3,9%).

Il Piemonte occidentale da oggi diventa tutto digitale. Prende il via, infatti, lo switch-off nelle province di Torino e Cuneo (ma anche parte della provincia di Asti e Alessandria e alcuni comuni delle province di Biella, Vercelli e Pavia): le operazioni termineranno il 9 ottobre e seguiranno un calendario che divide i comuni interessati in 5 aree tecniche.

Per quanto riguarda i contributi economici per l'acquisto degli apparati, essi sono rivolti ai cittadini dell'intera provincia di Torino, di Cuneo, di Asti e Alessandria, alcuni comuni piemontesi di Vercelli, Biella e Novara e comuni delle province limitrofe (CO, PV, SV) di età pari o superiore a 65 anni (da compiersi entro il 31/12/2009) e che abbiano dichiarato nel 2008 (redditi 2007) un reddito pari o inferiore a € 10.000. Il contributo ha valore di 50 € e può essere richiesto esclusivamente da chi è in regola con il pagamento del canone Rai e solo da chi non ne ha mai beneficiato in passato.

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