trasporti2L'auto condivisa piace sempre di più. In Italia ormai è un vero e proprio successo: grazie anche all'arrivo sul mercato di nuovi operatori privati, il car sharing ha convinto sempre più italiani a lasciare la propria automobile. I numeri parlano di più di 220.000 iscritti al servizio, di migliaia di noleggi ogni giorno, di una flotta di circa 3.000 auto e della presenza in 11 città italiane, soprattutto a Milano e Roma.

Le stime per il futuro sono ancora più rosee. In tutta Europa ci sono oltre mezzo milione di iscritti al car sharing; in Francia, l'esperienza di Autolib nell'area parigina ha portato a una riduzione del parco auto privato pari a 22.500 macchine, equivalenti a 164 milioni di chilometri percorsi in un anno.

Questi i numeri resi noti oggi durante la "Giornata europea del car sharing", organizzata a Roma, nell'ambito della Mobility Week, dal Ministero dell'Ambiente, da Roma Capitale e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. "Il car sharing – ha detto Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile - in questo momento rappresenta uno dei settori più promettenti e vitali della green economy. Usare il car sharing vuol dire inquinare meno, tornare a guadagnare spazio in città, da dedicare ai pedoni ed alle piste ciclabili, per garantire ai cittadini una migliore qualità della vita e far risparmiare alle famiglie italiane sui costi della proprietà dell'auto privata".

Il car sharing ha fatto la sua apparizione per la prima volta in Italia nel 1998 nel pacchetto anti-smog lanciato dal ministero dell'ambiente per alleviare l' inquinamento atmosferico che assediava le città. Il primo operatore è arrivato nel 2001 e da allora questa iniziativa di sharing economy ha cominciato lentamente a crescere fino ad arrivare al boom di quest' ultimo anno. Secondo la letteratura ogni auto in car sharing può toglierne 13-14 dalla strada, ma studi più recenti affermano che, in presenza di sistemi di auto condivise implementati su grande scala, si possa arrivare addirittura a 32.

Numeri particolarmente significativi per un cambiamento di rotta in Italia, paese da sempre ad elevato tasso di motorizzazione: c'è una media di 620 auto ogni 1000 abitanti. Con il record europeo di Roma con 74 auto ogni 100 abitanti, con spostamenti che interessano soprattutto l'area urbana (il 70% avviene nel raggio di 10 chilometri), con tempi di percorrenza che aumentano di mattina dell'84% a Roma e del 73% a Milano, le città, soprattutto quelle d'arte, rischiano di morire di traffico e smog. Il car sharing, oltre a "salvare" l'ambiente, fa risparmiare sulle automobili: alcune stime dicono che percorrendo in media 10.000 chilometri l'anno, si possono risparmiare più di 2.000 euro in minori spese di gestione.

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