roamingL'Italia esordisce in Europa chiedendo di rinviare lo stop al roaming e alle tariffe extra pagate nell'Unione per le telefonate e internet mobile, che doveva scattare per la fine del 2015, venendo incontro in questo modo alle richieste dell'industria delle telecomunicazioni. La notizia è dell'Agi e la proposta, spiega l'Agenzia di stampa, è contenuta in un testo che sarà presentato dalla presidenza italiana alla diplomazia europea per possibili emendamenti.

Scrive l'Agi: "La presidenza italiana dell'Unione europea propone di rinviare la fine delle tariffe extra per le telefonate e l'internet mobile in roaming, venendo incontro alle richieste dell'industria delle Tlc, ma scontrandosi inevitabilmente con Parlamento europeo e Commissione che invece hanno concordato la fine del trattamento differenziato del roaming entro la fine del 2015".

Il testo, spiega ancora l'Agenzia, prevede delle tutele che vanno a compensare l'introduzione del principio del "roam like at home", cioè dell'equiparazione delle tariffe domestiche con quelle all'estero, purché in paesi dell'Unione europea. "Il documento – spiega l'Agi – propone come meccanismo di salvaguardia l'introduzione di tariffe calcolate sulla base del "consumo domestico medio annuo nell'Ue" e soggette a un graduale adattamento. Tuttavia, il testo precisa che, pur con la previsione di tali salvaguardie, "la data per l'introduzione del 'roam like at home' deve essere ancora decisa, e pone una questione politica significativa."

Le tariffe del roaming sono state progressivamente abbassate ma il pacchetto legislativo adottato dalla Commissione europea lo scorso settembre prevede un "abbattimento dei costi del roaming tramite un sistema di incentivi per dire addio ai sovrapprezzi del roaming entro il 2016". Il destino delle tariffe roaming, questa la promessa, è quello di essere eliminate: il regolamento per la realizzazione di un continente connesso, proposto dalla Commissione, elimina infatti le tariffe, garantisce una rete internet aperta e neutrale e offre una maggiore tutela ai consumatori che utilizzano servizi mobili e a banda larga.

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