Fari puntati su compensazioni indebite e frodi contributive nella collaborazione fra Agenzia delle Entrate ed Inps, che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per unirsi nel contrasto alle frodi fiscali e contributive.soldi

Il protocollo prevede incrocio dei dati, tavoli tecnici a livello nazionale e regionale e controlli coordinati sulla base di metodologie ed elenchi condivisi. L’accordo, firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, e dal presidente dell’Inps, Tito Boeri, punta a stringere le maglie contro il crescente fenomeno delle compensazioni fraudolente tra crediti e debiti nei confronti di Erario e Inps.

“Per costruire un argine ancora più efficace contro l’uso improprio della compensazione tra partite creditorie e debitorie aperte nei confronti delle diverse Pubbliche amministrazioni, i due enti rafforzeranno le forme istituzionali di comunicazione – informa una nota congiunta – Questo comportamento fraudolento, infatti, costituisce una forma illecita di pagamento dei contributi, che consente alle imprese che vi ricorrono di risultare in regola e, di conseguenza, di ottenere il rilascio del Documento unico di regolarità contributiva (Durc), necessario per la partecipazione a bandi e gare pubbliche”. Verrà istituito un tavolo tecnico bilaterale di coordinamento, composto da funzionari dell’Inps e delle Entrate, che definirà i dettagli relativi allo scambio di informazioni. A livello regionale, invece, verranno formati ulteriori gruppi di lavoro con il compito di calare l’azione di controllo in maniera operativa e sistematica e sul territorio. L’Agenzia e l’Ente previdenziale si impegnano inoltre a mettere a punto specifiche metodologie di controllo condivise. Il passo successivo sarà la redazione di elenchi di aziende da sottoporre ad accessi, che verranno realizzati in maniera coordinata o anche congiunta.

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