agenda digitaleSono stati pubblicati i regolamenti tecnici per l’avvio del Sistema Pubblico di Identità Digitale. Sono le istruzioni per l’uso del “Pin unico” siglate dall’Agid, l’Agenzia per l’Italia Digitale, in accordo con il Garante della Privacy.


Il Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale permetterà l’accesso con un’unica chiave, o lucchetto, ai servizi online della Pubblica amministrazione, dal fisco alla sanità. Come spiega l’Agenzia per l’Italia Digitale, con l’istituzione dello SPID “le pubbliche amministrazioni potranno consentire l’accesso in rete ai propri servizi, oltre che con lo stesso SPID, solo mediante la carta d’identità elettronica e la carta nazionale dei servizi. Il termine entro il quale la disposizione entrerà in vigore sarà stabilito con il decreto attuativo. La possibilità di accesso con carta d’identità elettronica e carta nazionale dei servizi resta comunque consentito indipendentemente dalle modalità predisposte dalle singole amministrazioni”.

La collaborazione con il Garante della Privacy ha permesso all’Agenzia di emanare i quattro regolamenti necessari per il sistema.

L’Agenzia per l’Italia Digitale ha infatti emanato il regolamento recante le caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale, il regolamento recante tempi e modalità di adozione del sistema da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese, lo schema di regolamento concernente l’accreditamento dei gestori di identità digitale e il regolamento relativo alle regole necessarie ai gestori di identità digitale per il riuso delle identità pregresse. I quattro regolamenti sono pubblicati sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale all’indirizzo: http://www.agid.gov.it/agenda-digitale/infrastrutture-architetture/spid nella sezione “Circolari e Deliberazioni”.

Come spiega una nota del Garante Privacy, “il confronto tra Agid e il Garante ha permesso di arrivare ad una definizione condivisa delle caratteristiche e delle modalità di adozione del Sistema Pubblico di Identità Digitale grazie all’integrazione delle regole tecniche con le osservazioni relative ai profili di specifica competenza del Garante. Data l’importanza strategica del sistema SPID per l’intero percorso di digitalizzazione del Paese – così come illustrato nei documenti del Governo “Strategia per la crescita digitale” e “Agenda per la semplificazione 2015-2017- l’Agenzia per l’Italia Digitale e il Garante per la Protezione dei dati personali collaboreranno per assicurare l’allineamento dei regolamenti e delle soluzioni tecniche con le esigenze di sicurezza e garanzia di protezione dei dati, anche nelle successive fasi legate alla realizzazione, allo sviluppo e all’implementazione del sistema”.

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