authority 2015Quale ruolo per le Authority in un mercato che cambia? Ci sono nuovi consumatori da tutelare nell’era della sharing economy e delle nuove piattaforme digitali? Se ne è discusso oggi nel corso del nono convegno annuale organizzato da Consumers’ Forum con le maggiori Authority italiane, aperto dal Presidente di Consumers’ Forum Lamberto Santini, sul palco insieme a Giovanni Pitruzzella (AGCM), Angelo Marcello Cardani (AGCOM), Luigi Carbone (AEEGSI), Augusta Iannini (PRIVACY), Andrea Camanzi (TRASPORTI), Magda Bianco (BANCA d’ITALIA), Guido Stazi (CONSOB).

Molti i temi che Consumers’ Forum ha discusso con le Authority, partendo da Consumerism, analisi annuale svolta in collaborazione con Università Roma Tre. Quest’anno il rapporto ha indagato in particolare modo, tra le varie tematiche sempre in relazione all’impatto sui consumatori e sulla loro tutela, lo sbarco di Netflix e di nuove tecnologie, le Smart Grid, il rapporto tra innovazione e sostenibilità nel campo dell’energia, la Smart Mobility, Uber e il trasporto pubblico locale nelle futuribili smart cities nell’ambito della regolazione dei trasporti, internet banking, la regolazione del crowdfunding. Particolare focus si è dedicato al ruolo della tutela della privacy e dell’Antitrust, con l’obiettivo di capire insieme quali interventi urge realizzare per regolare un mercato in forte evoluzione e così grande cambiamento quanto a trattamenti dei dati, a tutela del consumatore e a regolazione della concorrenza.

Afferma Lamberto Santini - Presidente di Consumers’ Forum: “Al centro della partita c’è il consumatore nell’era della condivisione e della sharing economy. Il dato centrale nella scelta del tema della condivisione parte da un presupposto: il mercato in questa fase, sia a livello nazionale che europeo, è andato più avanti rispetto al meccanismo delle regole. La realtà condivisa a nostro avviso va regolamentata sia a livello europeo che nazionale, deve essere una certezza per il cittadino.” E ancora Santini: “La sicurezza, il confine con il tema della privacy e dei big data rappresenta poi un percorso da attenzionare: non dobbiamo spaventarci, dobbiamo fare in modo di regolamentare un percorso che tutela il cittadino e il consumatore.”

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