acquaUna delibera dell'autorità di settore prevede obblighi più stringenti per i gestori, che dovranno garantire un numero minimo di tentativi di lettura del contatore. Ma anche l'auto-lettura sarà più semplice. Cambiano le regole in fatto di bollette dell’acqua con nuovi obblighi per i gestori della rete idrica e maggiori tutele per l’utente finale. Scopo delle novità, introdotte dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico con la delibera 218/2016/R/idr, è quello di rendere le fatturazioni sempre più rispondenti ai consumi reali delle famiglie. Lo scopo è quello di ridurre al minimo la discrezionalità dei consumi stimati e promuovere un utilizzo efficiente della risorsa idrica limitando gli sprechi.

Si parte nel 2017. A partire dal luglio prossimo per le fasi preparatorie e poi dal primo gennaio 2017 per la piena operatività, al via, dunque, l’obbligo per i gestori di fare almeno due tentativi di lettura in un anno, di garantire l’installazione e il corretto funzionamento dei contatori e di conservare per almeno 5 anni i dati delle misurazioni effettuate.

Le novità. Ecco cosa prevede la delibera nel dettaglio:

- per gli utenti, le famiglie o i condomini con consumi medi annui fino a 3.000 metri cubi, i gestori dovranno effettuare almeno due tentativi di lettura all’anno, distanziati almeno 150 giorni l’uno dall’altro;
- per consumi superiori ai 3.000 metri cubi sono obbligatori tre tentativi di lettura, distanziati tra loro almeno 90 giorni. Se, però, per due volte consecutive la lettura non sarà andata a buon fine e se non sarà disponibile nessuna autolettura, sarà obbligatorio ripetere il tentativo;
per le nuove attivazioni dovrà essere effettuato un tentativo di raccolta della misura entro sei mesi dalla data di inizio della fornitura;
- a garanzia degli utenti i gestori dovranno avere a disposizione, in caso di contenzioso, i dati delle misure raccolte e utilizzate ai fini della fatturazione degli ultimi 5 anni;
- per promuovere l’autolettura il gestore dovrà consentire agli utenti di comunicarla attraverso messaggi sms, via telefono o web-chat sul proprio sito internet, rendendo i sistemi disponibili tutto l’anno e 24 ore su 24. Dovrà inoltre fornire immediato riscontro all’utente sulla corretta presa in carico dell’autolettura al momento stesso della comunicazione.

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