bollette luce gasBollette più leggere e trasparenti, più rinnovabili e sicurezza. Una 'mini-rivoluzione' del mercato elettrico europeo, più aperto tra i 28 e alle rinnovabili, con bollette più trasparenti e riscaldamento 'intelligente' con dati obbligatori che aiutano a tagliare i costi, più facilità di passaggio da un operatore all'altro e un meccanismo europeo sulla falsariga di quello messo a punto per il gas per evitare crisi energetiche e black-out. E' il nuovo 'pacchetto d'inverno' che la Commissione Ue presenterà a metà della prossima settimana, mercoledì o giovedì, per voltare pagina completando l'Unione dell'energia, rendendo più indipendente l'Ue dalle forniture esterne e centrando gli obiettivi della lotta ai cambiamenti climatici.

Questi gli elementi principali delle otto proposte legislative tra direttive e regolamenti, per un totale di quasi mille pagine, che si apprestano a vedere la luce nel quadro di una nuova 'visione globale' del mercato dell'energia elettrica.

* BOLLETTE, RISCALDAMENTO INTELLIGENTE, CAMBIO OPERATORE. Le bollette della luce, spesso di difficile lettura, dovranno d'ora in poi contenere in tutta l'Ue un minimo di determinate informazioni chiave. Lo stesso vale per la tecnologia degli smart meter, il 'riscaldamento intelligente': i consumatori dovranno avere accesso ai dati chiave per controllare il consumo e gli installatori dovranno fornirli anche al momento del passaggio al nuovo sistema. Dovrà poi essere più facile passare a un nuovo fornitore: stop ai costi di disattivazione e attivazione dei contratti aperti, anche se resteranno per l'interruzione di quelli a durata determinata.

* RINNOVABILI. In arrivo uno schema per gli interventi di sostegno alla produzione di energia rinnovabile a livello nazionale ma - salvo cambiamenti viste le proteste di ambientalisti e industria verde - le nuove regole sono pronte a cancellare la priorità di accesso alla rete elettrica data a chi produce da rinnovabili. La quota dei biocarburanti da colture alimentari si riduce dal 4,9% al 3,8% mentre si aumenta il contributo di quelli di seconda generazione.

* ECODESIGN. Elettrodomestici più efficienti che consumano meno, per un bolletta più leggera. Asciugatori elettrici, ascensori, bollitori, pannelli solari, sistemi di automazione e controllo degli edifici e contenitori da trasporto refrigerati sono le sei categorie di prodotti che saranno regolamentati nella proposta sulla progettazione eco-compatibile. Fuori i phon e, almeno per ora, gli smartphone.

* GOVERNANCE DEI TARGET. Bruxelles propone la semplificazione degli obblighi nazionali di monitoraggio e conteggio relativi al sistema energetico, e strumenti che consentano ai 28 di partecipare all'obiettivo vincolante Ue di almeno il 27% dei consumi provenienti da fonti rinnovabili entro il 2030.

* SICUREZZA ELETTRICA. Sulla falsariga della sicurezza delle forniture di gas, anche per l'elettricità ci dovrà essere un maggior coordinamento tra i 28, con piani di emergenza e il miglioramento delle interconnessioni con investimenti nelle infrastrutture per eliminare i colli di bottiglia. Verranno quindi rafforzati i poteri dell'Agenzia Ue per la cooperazione tra i regolatori energetici (Acer).

* PRIME REAZIONI. Le organizzazioni dei consumatori attendono con fiducia le proposte sull'ecodesign che però ritengono troppo timide, quelle ambientaliste e i produttori di rinnovabili hanno già espresso perplessità sulla fine della priorità di dispacciamento e su una riduzione dei target per i biofuel ritenuta troppo "modesta". All'opposto le lobby agricole, che temono l'impatto in alcuni paesi dove le colture per i biocarburanti hanno creato un'industria fiorente.

www.ansa.it 

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