Consumeeting 2015: il filo rosso che lega tutto

C’è un filo rosso che unisce i moltissimi temi dibattuti nell’ultima edizione di Consumeeting 2015: la rete in cui si trova a vivere e operare il consumatore interconnesso. Interconnesso perché sempre più online, sempre più tecnologico e sempre più mobile; interconnesso perché digitale; interconnesso perché sempre più collegato a una serie di servizi che prevedono la messa in rete di eventi, prodotti, fatti, esperienze e competenze, che siano le sfide rappresentate dalla farmacia dei servizi o quelle dell’e-commerce, la necessità di fare network con un sistema adeguato di Adr e conciliazioni paritetiche e quella di puntare a un maggiore sviluppo del mercato digitale in ogni suo aspetto, da quello tecnologico a quello legato alle competenze digitali dei cittadini.

La giornata di riflessione organizzata da Consumers’ Forum su quattro temi principali – conciliazioni paritetiche, farmacia 2.0, Agenda digitale per l’Italia e lotta alla contraffazione – si è chiusa con una tavola rotonda che ha permesso di sintetizzare quanto emerso nel corso dei lavori e di mettere sul tavolo le sfide prossime.

Consumers’ Forum ha riunito in occasione della terza edizione di Consumeeting decine di interlocutori tra specialisti, esperti di settore, istituzioni, associazioni di consumatori, accademici, media, imprese e loro rappresentanze. Sì è fatto il punto sull’uso della tecnologia nell’offerta dei servizi delle farmacie e sui pericoli della rete in materia di farmaci contraffatti, sullo stato dell’arte della legislazione europea in tema di lotta alla contraffazione anche online e sulla protezione della proprietà intellettuale nelle catene di produzione e distribuzione.

Un ampio approfondimento è stato dedicato all’Agenda digitale e al suo stato di avanzamento in Italia, rispetto alle linee guida e agli obiettivi europei del 2020 e rispetto allo sviluppo infrastrutturale della banda larga nella nostra penisola. Senza dimenticare l’articolato dibattito emerso nell’incontro dedicato alle conciliazioni paritetiche e alle novità introdotte dal decreto legislativo 130 del 2015 di recepimento della direttiva europea 2013/11/UE.

Nella tavola rotonda conclusiva, tutti questi temi sono stati richiamati dai rispettivi coordinatori. Il quadro generale di contesto in cui si collocano le nuove sfide dell’Italia è stato fotografato da Ivo Ferrario, direttore comunicazione e relazioni esterne di Centromarca: “Parliamo di un consumatore interconnesso, ma dal 2007 al 2014 sono andati persi 80 miliardi di consumi. Siamo in un paese che ora ha più fiducia ma questa non è distribuita in modo omogeneo.

Permangono problemi come la scomparsa della classe media. Bisogna dunque inventarsi un senso del consumo nuovo”. Anche fra le aziende, risultano vincenti quelle che danno un senso alla relazione col consumatore: non è più l’era della comunicazione unidirezionale. E qui sta anche il senso del consumatore interconnesso.

 

DIALOGO APERTO
LA NEWSLETTER
Archivio