Giovanni Pitruzzella
Presidente Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato

Angelo Marcello Cardani
Presidente Autorità per le Garanzie
nelle Comunicazioni

Antonello Soro
Presidente Autorità Garante per la
Protezione dei Dati Personali

“Dalla crisi un Paese esce meglio se ha una regolazione che funziona. In particolare non si deve limitare la tutela della concorrenza e la tutela del consumatore perché aggravano la crisi”. E’ quanto ha sostenuto Giovanni Pitruzzella, presidente dell’Antitrust sottolineando che “allo stesso tempo è necessario superare il conflitto tra le varie Autorità e inaugurare una stagione in cui a farla da padrona è la cooperazione”. Pitruzzella nel suo intervento ha fatto riferimento non solo al protocollo siglato con l’Aeeg ma anche ad uno sottoscritto con l’AVCP al fine di coordinare l’attività svolta dai due organismi nell’ambito dei poteri loro assegnati dalla legislazione vigente in materia di rispetto dei principi di correttezza e trasparenza delle procedure di scelta del contraente (anche tramite gare) e di efficiente esecuzione dei contratti; e legittimazione ad agire in giudizio contro gli atti amministrativi generali, i re-golamenti ed i provvedimenti di qualsiasi amministrazione pubblica che violino le norme poste a tutela della concorrenza e del mercato stesso. Più in particolare, l’AVCP segnalerà gli atti ritenuti rilevanti ai fini dell’applicazione del Codice dei contratti pubblici che possano comportare una violazione delle norme poste a tutela della concorrenza e del mercato; mentre l’AGCM, in relazione agli atti in violazione del Codice dei contratti pubblici, invierà un proprio parere motivato al fine di ottenere la valutazione dell’AVCP.

Anche il presidente dell’Agcom, Angelo Marcello Cardani, insiste sulla collaborazione tra Autorità specificando che vi è già un approccio che va in questa direzione e che va esclusivamente implementato. Cardani sostiene che è necessario continuare sulla via degli accordi bilaterali che “essendo più precisi garantiscono una maggiore definizione degli argomenti e di conseguenza rendono i rapporti più semplici”. Cardani auspica che “le gelosie professionali che spesso hanno intaccato la cooperazione non prevalgano sulla volontà politica dell’autonomia”. Sui rapporti con il Ministero dell’ Sviluppo Economico, il Presidente ha ribadito che sarebbe necessaria più autonomia “lo Stato ha un approccio da ancien règime e ha scarsa fiducia nei suoi servitori. Non c’è agilità nei compiti assegnati a noi – ha spiegato - ma anche al ministero serve più fiducia”.
Anche secondo il presidente dell’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali, Antonello Soro, la collaborazione tra Autorità è attualmente frequente ma bisogna accentuare questa possibilità. Parlando della attività dell’Autorità nel concreto, il Presidente ha sottolineato come sia indispensabile la ricerca di un punto di equilibrio tra la tutela dei dati personali – definiti un patrimonio inestimabile – e, ad esempio, l’opportunità di una efficace lotta all’evasione. Il riferimento è all’ultimo – in ordine di tempo – intervento sul redditometro il cui limite è quello di essere stato approvato senza aver consultato prima il Garante.

 

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