Liliana Ciccarelli
Segretario Generale
Consumers' Forum

Gentili lettori,
in questo numero vogliamo iniziare ad approfondire alcuni aspetti dei recenti provvedimenti in materia di liberalizzazione che hanno un diretto impatto sui temi di interesse di  Consumers’ Forum.

Nel dl 1/2012 sono contenute infatti alcune importanti modifiche al Codice del Consumo ed il rafforzamento delle Autorità di regolamentazione per lo sviluppo dei mercati e la tutela del consumatore.

Come abbiamo avuto modo di affermare nell’ultima edizione di Consumerism “ Il diritto dei consumi non è più solo il diritto dell’atto di consumo delle sue clausole e della sua trasparenza, ma è di più: il diritto che trasversalmente interessa l’intera attività del mercato.” Ne rappresenta una riprova la normativa che con questo numero ed il successivo andremo ad analizzare.

Grazie all’aiuto del Prof. Lazzara (prof. Diritto Amministrativo Università Roma Tre) iniziamo un approfondimento sulla Autorità dei trasporti ed i possibili nuovi scenari per la tutela del cittadino. Nel prossimo numero invece l’approfondimento sarà sulle altre specifiche modifiche al Codice del Consumo.

Quali le principali modifiche del nuovo codice del consumo? Un nuovo intervento sull’art. 140 bis ad esempio, che estende il campo di applicazione dell'azione di classe stabilendo che sono tutelabili i diritti individuali omogenei dei consumatori e degli utenti (non più quindi diritti identici) ed anche gli interessi collettivi. E’ proprio il tema degli interessi collettivi a rappresentare un nuovo scenario di applicazione della class action.

Le tutele previste dal Codice del Consumo a favore dei soli consumatori inoltre si estendono, in caso di pratiche commerciali ingannevoli e aggressive anche alle microimprese nel tentativo di rafforzare nell’attuale fase di crisi economica, gli strumenti di tutela a favore delle imprese di minori dimensioni parificando di fatto la piccola impresa al singolo consumatore.

Anche in tema di clausole vessatorie presenti nei contratti c.d. di massa tra imprese e consumatori il decreto legge n. 1/2012, convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, apporta interessanti modifiche al Codice del Consumo prevedendo un sistema di tutela amministrativa dell’AGCM che potrà accertare d’ufficio o su denuncia dei consumatori interessati la vessatorietà della clausole contenute nei contratti. E’ possibile inoltre che le stesse imprese in via preventiva chiedano all’AGCM un parere in ordine ai contratti che hanno interesse ad utilizzare nei rapporti con i consumatori.

Si tratta di misure che intendono bilanciare, in un’ottica di contrappesi, liberalizzazione dei mercati e tutele dei consumatori. L’efficacia sulla ripresa economica delle misure previste è ancora tutta da vedere, al momento come si orientano i consumi delle famiglie e quali strategie di mercato ha posto in essere ad esempio l’industria di marca? Abbiamo chiesto a Ivo Ferrario (Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di Centromarca) di fotografare per noi la situazione.

Buona lettura!

 

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