La Commissione pubblica oggi orientamenti su come rafforzare il codice di buone pratiche sulla disinformazione, il primo nel suo genere a livello mondiale, per farne uno strumento più efficace nella lotta alla disinformazione.
La Direttiva sulla rendicontazione non finanziaria (NFRD) impone ad alcune grandi aziende di riferire su questioni sociali, dipendenti e ambientali, diritti umani e tangenti e corruzione. Tuttavia, le informazioni attualmente riportate non soddisfano le esigenze degli utenti.
La Commissione europea sta riesaminando la NFRD al fine di rimediare a ciò e per garantire che le società da cui gli utenti necessitano di informazioni non finanziarie segnalino tali informazioni e che le informazioni riportate siano pertinenti, comparabili, affidabili e di facile accesso e utilizzo.
Consumers’ Forum, associazione indipendente composta dalle più importanti Associazioni di Consumatori, Istituzioni, numerose Imprese Industriali e di servizi e loro Associazioni di categoria, organizza un appuntamento pubblico dal titolo "Cittadini, Istituzioni e Aziende insieme per una nuova mobilità”, martedì 27 aprile h 10/30, in cui Governo, Istituzioni, Authority, imprese, accademici e consumatori si confrontano sul futuro del settore trasporti e mobilità negli anni più difficili e più importanti che ci aspettano. Quelli che ci porteranno, nell’era Covid-19, a gestire i fondi del recovery fund al meglio per il raggiungimento dell’Agenda 2030, verso la quale tutti siamo chiamati ad agire.
Il Garante chiede al social network di adottare misure per limitare i rischi e avverte che l’utilizzo dei dati provenienti dalla violazione è illecito. Utenti invitati a prestare particolare attenzione a possibili anomalie sui propri cellulari. Con riferimento ai dati di circa 36 milioni italiani, compresi in molti casi numeri telefonici e indirizzi mail, disponibili online a seguito di una violazione dei sistemi di Facebook, il Garante per la protezione dei dati personali ha chiesto al social network di rendere immediatamente disponibile un servizio che consenta a tutti gli utenti italiani di verificare se la propria numerazione telefonica o il proprio indirizzo mail siano stati interessati dalla violazione.
La nuova indagine sui consumatori della Commissione europea mostra l'impatto del COVID-19 e la popolarità delle scelte "più verdi"
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La Commissione presenta la visione, gli obiettivi e le modalità per conseguire la trasformazione digitale dell'Europa entro il 2030, che sarà fondamentale anche ai fini della transizione verso un'economia a impatto climatico zero, circolare e resiliente. L'ambizione dell'UE è conseguire la sovranità digitale in un mondo aperto e interconnesso e perseguire politiche per il digitale che conferiscano ai cittadini e alle imprese l'autonomia e la responsabilità necessarie per conseguire un futuro digitale antropocentrico, sostenibile e più prospero. A tal fine è necessario porre rimedio alle vulnerabilità e alle dipendenze, come pure accelerare gli investimenti.
Per il ministro Giovannini «un'opportunità per attuare subito l'indirizzo strategico sancito dal nuovo nome». È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento di organizzazione del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims), previsto nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 191/2020. Per potenziare la capacità del ministero di programmare e realizzare infrastrutture e sistemi a rete sostenibili, il regolamento prevede la creazione di un nuovo dipartimento che si aggiunge ai due precedenti e al Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera.
Obiettivo ripresa economica sul piano sociale e ambientale. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti diventa "Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili": questo è il nuovo nome approvato dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro Enrico Giovannini con il decreto-legge sulla riorganizzazione dei ministeri. Lo annuncia il ministero in una nota. "Il cambio di nome - afferma il ministro Giovannini - corrisponde a una visione di sviluppo che ci allinea alle attuali politiche europee e ai principi del Next Generation Eu.
L’Autorità ha approvato ieri, con Delibera n. 28/2021, “Misure concernenti il contenuto minimo degli specifici diritti che gli utenti dei servizi di trasporto ferroviario e con autobus possono esigere nei confronti dei gestori dei servizi e delle relative infrastrutture con riguardo al trattamento dei reclami”.
- Gestori di servizi e delle relative infrastrutture dovranno facilitare la presentazione ed il trattamento dei reclami da parte dei passeggeri
- Particolare attenzione per i passeggeri a mobilità ridotta
- Indennizzi se il gestore di servizi ritarda a rispondere ai reclami.