Formazione e consapevolezza del cittadino, strumenti indispensabili della transizione digitale ed ecologica. Se ne è discusso oggi nel corso del 16esimo convegno annuale con le Authority italiane, dal titolo “IL PNRR DALLA PARTE DEI CONSUMATORI” organizzato sotto forma di web event da Consumers’ Forum, associazione indipendente composta dalle più importanti Associazioni di Consumatori, Istituzioni, numerose Imprese Industriali e di servizi e loro Associazioni di categoria.

Aperto dal Presidente di Consumers’ Forum Sergio Veroli, con il Presidente ARERA Stefano Besseghini, con il Presidente ANAC Giuseppe Busia, con il Presidente del Garante Privacy Pasquale Stanzione, con il Presidente ART Nicola Zaccheo, con il Commissario AGCOM Laura Aria, con il Direttore Generale DG Tutela del Consumatore dell’AGCM Giovanni Calabrò, con la Presidente Confconsumatori Mara Colla. Il convegno è stato moderato da Giorgio dell’Orefice, Vice caposervizio de Il Sole 24 Ore – Radiocor.

Molti i temi che Consumers’ Forum ha discusso con le Authority, partendo dalla presentazione della Ricerca Consumerism 2021, analisi svolta in collaborazione con Università Roma Tre e illustrata da Fabio Bassan Professore Ordinario di Diritto dell’Unione Europea.

La ricerca Consumerism del 2021 indaga il ruolo dei consumatori nel PNRR rispetto agli investimenti stanziati. Economia digitale e green, concorrenza: queste le parole chiave nel PNRR. Rivoluzioni culturali che avranno impatti diretti sulla vita dei cittadini in tutti i settori, dalla PA alla sanità, dai trasporti alle banche, dalle smart cities alla privacy.
Tuttavia nel PNRR non c’è traccia né di una missione specifica che consenta di misurare i benefici degli investimenti in termini di qualità dei servizi né di misure che accompagnino il cittadino verso l’evoluzione tecnologica, con il rischio di accrescere il digital divide.

Così il Presidente di Consumers’ Forum Sergio Veroli: “Il Recovery Plan è una pietra miliare della rinascita dell’Italia. Per la prima volta dopo il Piano Marshall, l’Italia ha la possibilità di stanziare investimenti imponenti che avranno impatti enormi sull’economia, sulla società, sulla cultura del nostro Paese. Per attuare questa importante rivoluzione, dal digitale all’ecologico, c’è bisogno dell’azione congiunta dello Stato, delle imprese, ma anche dei cittadini."

E ancora Veroli: “Chiediamo alle istituzioni nazionali e locali interventi su formazione, sicurezza e assistenza ai cittadini, in modo che essi possano dialogare con la PA e le imprese, esercitare i propri diritti e monitorare l’evoluzione del PNRR.” Infine Veroli: “Il rischio è l’aumento delle diseguaglianze sociali”.

Così Stefano Besseghini Presidente Arera: "Per misurare il PNRR serve un approccio integrato intersettoriale, per armonizzare le tecnologie digitali in maniera trasversale, non basta una visione legata a progetti verticali, per la valutazione d'impatto. Relativamente agli strumenti per calmierare i prezzi delle bollette, nel PNRR si trovano risposte strutturali di medio-lungo periodo, che accompagnano la transizione ecologica, una nuova generazione di rinnovabili, un cambio di assetto nel comparto energetico."

Così Pasquale Stanzione Presidente Garante Privacy "C'è ancora troppa frammentazione nei processi di modernizzazione digitale nella PA, questo crea disomogeneità che si riflette anche nella difficoltà di far valere i propri diritti. Il Garante è sempre a fianco della PA e dei cittadini. Serve sostenibilità e governo degli algoritmi, serve trasparenza algoritmica e digitalizzazione della PA , serve un cloud nazionale, solo così si possono garantire tutele nella protezione dei dati dei cittadini."

Così Giuseppe Busia Presidente ANAC: "Gli investimenti nel PNRR passano da contratti e appalti, i cittadini sono i beneficiari finali, hanno un ruolo fondamentale. I contratti hanno un valore di volano per lo sviluppo del Paese. Ci deve essere qualità della spesa e nella stesura dei contratti pubblici. Stiamo costruendo una banca dati unica dei contratti PA proprio per garantire trasparenza e partecipazione dei cittadini. Più trasparenza significa più legalità e meno diseguaglianze sociali, dobbiamo premiare le imprese migliori".

Così Nicola Zaccheo Presidente Autorità di regolazione dei trasporti: " Attraverso gli strumenti di cui dispone ART è impegnata a sollecitare una attenta valutazione dei riflessi degli investimenti PNRR. In tempi di pandemia serve un’ottica di sostenibilità ambientale ma anche sociale ed economica, in coerenza col Green Deal europeo. I poteri delle Authority vanno rafforzati per garantirne trasparenza e indipendenza”.

 

 

Contatti Consumers’ Forum
Alessandra Piloni - Comunicazione, Relazioni Esterne e Relazione con i Mezzi di Informazione +39 388 8592384 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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