Le norme sulla sicurezza dei prodotti di consumo non alimentari sono state approvate dal Parlamento europeo, con 569 voti favorevoli, 13 contrari e zero astensioni. Il nuovo regolamento allinea la direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti agli ultimi sviluppi in materia di digitalizzazione e al forte aumento degli acquisti online. Prima di poter essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrare in vigore, il testo dovrà essere approvato formalmente anche dal Consiglio. Il regolamento si applicherà una volta trascorsi 18 mesi dall’entrata in vigore.
Meno prodotti pericolosi in Europa
Le percentuali più elevate di utenti che hanno acquistato o ordinato beni o servizi su Internet nei 12 mesi precedenti l’indagine Eurostat sono state registrate nei Paesi Bassi (94%), in Danimarca (92%) e in Svezia (89%). D’altra parte, meno del 50% aveva acquistato online in Romania (44%) e Bulgaria (42%).
La vicepresidente del Parlamento europeo Dita Charanzová (Renew, CZ) ha dichiarato: “Grazie a questa legge stiamo proteggendo i nostri consumatori più vulnerabili, in particolare i bambini. Nel 2020, il 50% dei prodotti elencati come pericolosi proveniva dalla Cina. Con questa legge, abbiamo fatto un passo cruciale contro coloro che non vendono prodotti sicuri in Europa. Ogni prodotto venduto potrà essere ricollegato a qualcuno che si assume la responsabilità all’interno dell’UE. I prodotti non sicuri saranno rimossi dai siti web tra due giorni. I consumatori saranno informati direttamente via e-mail se hanno acquistato un prodotto non sicuro. Inoltre, avranno diritto a una riparazione, sostituzione o rimborso se un prodotto viene richiamato. Una volta che questa legge sarà in vigore, ci saranno meno prodotti pericolosi in Europa”.
Le nuove norme dovrebbero far risparmiare ai consumatori dell’UE circa 1 miliardo di euro nel primo anno e circa 5,5 miliardi nel prossimo decennio.
Riducendo il numero di prodotti pericolosi sul mercato, le nuove misure dovrebbero contribuire a limitare i danni provocati ai consumatori europei da incidenti evitabili legati ai prodotti, stimati ad oggi a 11,5 miliardi di euro all’anno, nonché i costi dell’assistenza sanitaria, pari a 6,7 miliardi di euro all’anno.
Migliorare le valutazioni della sicurezza
Per garantire che tutti i prodotti immessi sul mercato siano sicuri per i consumatori, il regolamento generale sulla sicurezza dei prodotti prevede che durante le valutazioni della sicurezza si tenga conto anche dei rischi per i consumatori più vulnerabili, come i minori, degli aspetti di genere e dei rischi per la cybersicurezza.
Vigilanza del mercato e negozi online
Il nuovo regolamento:
- prevede più obblighi per gli operatori economici, siano essi fabbricanti, importatori e distributori;
- aumenta i poteri delle autorità di vigilanza del mercato;
- introduce obblighi chiari per i fornitori di mercati online.
Per limitare i rischi, questi ultimi dovranno collaborare con le autorità di vigilanza del mercato, che, a loro volta, potranno ordinare ai marketplace online di rimuovere o disabilitare l’accesso alle offerte di prodotti pericolosi senza indebito ritardo e in ogni caso entro due giorni lavorativi.
I prodotti provenienti da paesi non UE potranno essere immessi sul mercato solo se un operatore economico stabilito nell’Unione europea si assume la responsabilità della loro sicurezza.
Procedure di richiamo efficienti
Poiché i tassi attuali di restituzione rimangono bassi e si stima che un terzo dei consumatori dell’UE continui a utilizzare prodotti richiamati, il nuovo regolamento migliora la procedura di richiamo dei prodotti.
Se un prodotto dev’essere richiamato, i consumatori ne dovranno essere informati direttamente e avranno diritto alla riparazione, alla sostituzione o al rimborso.
I consumatori avranno anche il diritto di presentare reclami o di intraprendere azioni collettive.
Le informazioni sulla sicurezza dei prodotti e sulle possibilità di ricorso dovranno essere rese disponibili in un linguaggio chiaro e facilmente comprensibile.
Il sistema di allarme rapido per i prodotti pericolosi, attraverso il portale “Safety Gate“, sarà modernizzato per consentire una rilevazione più efficace dei prodotti pericolosi e garantire una migliore accessibilità alle persone con disabilità.
General Product Safety Regulation (GPSR)
Il regolamento generale sulla sicurezza dei prodotti aumenta la protezione dei consumatori dell’UE e copre i prodotti pericolosi non alimentari venduti offline e online.
Il regolamento affronta le sfide della sicurezza dei prodotti, compresi i prodotti di nuova tecnologia.
Migliora, inoltre, la sorveglianza del mercato dei prodotti pericolosi nell’UE e rende più efficaci i loro richiami.
In che modo si realizza la migliore protezione dei consumatori?
Affrontando le sfide della sicurezza dei prodotti legate alle nuove tecnologie
- Proteggendo i consumatori quando fanno acquisti online, anche sui mercati online, e da prodotti pericolosi provenienti dall’UE e dall’esterno.
- Preservando una rete di sicurezza per tutti i prodotti pericolosi non alimentari e i rischi non coperti da altre legislazioni dell’UE
Rendendo i richiami di prodotto più efficaci per evitare che i prodotti pericolosi rimangano nelle mani dei consumatori. Si stima che un terzo dei consumatori dell’UE continui a utilizzare un prodotto oggetto di ritiro nonostante un avviso di richiamo e sia di fatto esposto a gravi rischi
- Garantendo una migliore applicazione delle norme di sicurezza dei prodotti in tutta la catena di approvvigionamento, conferendo alle autorità di vigilanza del mercato maggiori poteri e strumenti migliori per agire.
- Affrontando le questioni di sicurezza legate all’imitazione degli alimenti e ai prodotti attraenti per i bambini.
Migliori condizioni per le imprese si concretizzano:
- Rafforzando le responsabilità in tutta la catena di approvvigionamento per offrire pari opportunità alle imprese attive nell’UE, sia online che offline.
- Migliorando l’applicazione delle norme di sicurezza dei prodotti e la sorveglianza del mercato.
Garantendo un’applicazione più uniforme delle norme di sicurezza dei prodotti.
- Fornendo maggiore certezza giuridica con norme più chiare e aiutare le imprese a rispettarle.
Alla fine del 2022, i legislatori dell’UE hanno raggiunto un accordo politico sul nuovo regolamento generale sulla sicurezza dei prodotti, che ha sostituito la direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti risalente al 2001.
Il nuovo regolamento apporta miglioramenti significativi al quadro attuale e risponde, tra le altre questioni, alle sfide poste dalle nuove tecnologie e dalla crescita delle vendite online.
Garantirà, inoltre, una migliore applicazione delle norme e una sorveglianza del mercato ancora più efficace, nonché migliorerà i richiami di prodotti pericolosi.
Il Safety Gate
Il sistema Safety Gate consente di diffondere rapidamente informazioni sulle misure adottate contro i prodotti pericolosi non alimentari tra le autorità nazionali responsabili della sicurezza dei prodotti nei paesi del mercato unico.
Ogni giorno, le autorità nazionali inviano allarmi al Safety Gate. Ogni segnalazione contiene informazioni sul tipo di prodotto rilevato come pericoloso, una descrizione del rischio e le misure adottate dall’operatore economico o ordinate dall’autorità.
Ogni segnalazione è seguita dalle altre autorità, che attivano opportune misure di tutela dei consumatori se trovano lo stesso prodotto in commercio nei loro mercati nazionali.
Nella UE possono essere immessi sul mercato solo prodotti sicuri. L’UE e i suoi Stati membri dispongono di tutta una serie di normative, che aiutano a definire in quale condizione un prodotto sia sicuro o meno. I prodotti che non sono conformi alla normativa UE sulla sicurezza dei prodotti non dovrebbero essere in vendita.
Se si è consapevoli di aver acquistato un prodotto pericoloso e questo prodotto è richiamato dal negozio, sito web o produttore che lo ha prodotto, si dovrebbe rispondere a questo richiamo immediatamente.
Se si verifica un incidente, causato da un prodotto acquistato e utilizzato in condizioni normali, è necessario segnalare questo incidente alle Autorità. Si dovrebbe anche segnalare qualsiasi serio sospetto circa la sicurezza del prodotto acquistato. Le informazioni condivise potrebbero aiutare a togliere un prodotto pericoloso dal mercato e proteggere altri consumatori.
Ogni settimana, una relazione con gli ultimi avvisi viene pubblicata sul sito web e diffusa attraverso una mailing list a cui chiunque può iscriversi in qualsiasi lingua dei paesi UE/ SEE.
La Commissione europea negozia con i marketplace online perché ci sia il loro impegno ad aderire agli obblighi in materia di sicurezza dei prodotti, a contribuire alla rimozione più rapida dei prodotti di consumo pericolosi non alimentari in vendita online, a definire azioni da parte dei mercati online per rafforzare la sicurezza dei prodotti e fornire elenchi di prodotti pericolosi.
I firmatari si impegnano anche a rispondere alle richieste di rimozione dei prodotti delle autorità nazionali entro 2 giorni.
La Commissione europea collabora anche con le autorità responsabili della sicurezza dei prodotti in altri paesi al di fuori dell’UE, come gli Stati Uniti, la Cina, il Canada e l’Australia, e con istituzioni internazionali come l’OCSE e l’UNCTAD. Ciò consente lo scambio di informazioni sui prodotti pericolosi e sui rischi emergenti, nonché l’organizzazione di iniziative congiunte, al fine di promuovere la sicurezza dei prodotti a livello globale.
In particolare con la Cina, un accordo risalente al 2008 facilita lo scambio di informazioni con le autorità cinesi. Ciò consente loro di seguire le segnalazioni pubblicate su Safety Gate, e quando il prodotto proviene dalla Cina, adottano misure riguardanti gli operatori economici coinvolti. La cooperazione comprende anche la formazione degli operatori economici cinesi in materia di sicurezza dei prodotti nell’UE.
La Commissione europea finanzia e coordina anche la sperimentazione e lo scambio di buone pratiche tra le autorità nazionali dell’UE/SEE attraverso le attività coordinate sulla sicurezza dei prodotti per mezzo di progetti annuali.
https://quifinanza.it/economia/prodotti-di-consumo-lue-punta-alla-sicurezza-dei-consumatori/703195/