Volute da Ue, già in vigore dal 1 marzo per gli elettrodomestici. Tra le maggiori novità della nuova etichetta c'è una classificazione più semplice, con la scala di 7 classi di efficienza energetica - colorata da verde a rosso - da A (migliore) a G (peggiore). Addio quindi alle classi supplementari caratterizzate dal segno +, che rischiavano di creare confusione.

All'esame delle Camere il decreto legislativo di recepimento della direttiva Ue sul mercato interno dell’energia elettrica. Informazioni più chiare per i clienti finali, preavviso in caso di adeguamento delle tariffe, possibilità di scelta del metodo di pagamento, variazione del servizio o del prezzo di fornitura evidenziate chiaramente, agevolazioni nel cambio di fornitore. Queste alcune delle novità contenute nella bozza del decreto legislativo recepimento della direttiva europea 2019/944 sul mercato interno dell'energia elettrica, avviato in via preliminare dal Consiglio dei ministri agli inizi di agosto e ora all'esame delle Camere. Per tutelare maggiormente i consumatori il Dlg punta innanzitutto sulla chiarezza delle informazioni e la trasparenza delle offerte su punti quali i servizi forniti, le tariffe vigenti, le condizioni di rinnovo e di cessazione del contratto, e la gestione dei reclami.

Filiere sostenibili. La norma entra in vigore il 1° gennaio 2022: l'Italia ha anticipato la scadenza prevista dalle direttive Ue per il 2025 e le imprese della parte a monte della filiera si stanno attrezzando.

Lettera per chiedere di rispettare il diritto europeo.  Più trasparenza per la salvaguardia dei consumatori, nel rispetto del diritto Ue. È il richiamo rivolto a Google in una lettera della Commissione europea e le autorità di cooperazione per la tutela dei consumatori, sotto la guida dell'Autorità olandese per i consumatori e i mercati e la direzione generale belga per l'ispezione economica.

Presentata lunedì 26 luglio alle ore 11, presso la Sala della Regina di Montecitorio, la Relazione annuale Agcom, illustrata dal Presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Giacomo Lasorella. 

La società concessionaria a marzo ha ricevuto una sanzione di 5 milioni e non ha ancora ridotto il costo del pedaggio nelle tratte con notevoli problemi di viabilità. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento di inottemperanza nei confronti di Autostrade per l’Italia S.p.A. (ASPI), concessionaria della gestione e della manutenzione di oltre 3.000 km di rete autostradale nel nostro Paese. Il procedimento è stato aperto per inottemperanza alla diffida che imponeva alla società di cessare la pratica scorretta accertata nel mese di marzo 2021, atteso che ASPI non ha ridotto il costo del pedaggio e/o non ha adottato alcuna procedura per riconoscere agevolazioni tariffarie e rimborsi per le tratte autostradali in cui si verificano rilevanti criticità nella viabilità a causa di lavori straordinari per la messa in sicurezza delle infrastrutture che risentono di gravi carenze nella gestione e nella manutenzione.

La commissione presenta oggi il maxipiano con gli strumenti per l'azzeramento delle emissioni di Co2 entro il 2050 e la riduzione del 55% entro il 2030. "Stiamo facendo da apripista per un'economia pulita" spiega la presidente della commissione europea

Consumatori sempre più consapevoli della loro influenza e protagonisti dei cambiamenti sul mercato e brand che da un lato hanno la necessità di investire strategicamente nella costruzione di un rapporto basato sull’elemento fiducia che è ormai la chiave per il successo e dall’altro hanno una possibilità senza precedenti di migliorare la società. E’ in estrema sintesi il quadro delineato dall’indagine” Edelman Trust Barometer 2021 Special Report: Trust, The New Brand Equity” che ha analizzato gli orientamenti verso i brand di 14.000 consumatori in 14 mercati (Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Giappone, Messico, Arabia Saudita, Sudafrica, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti).

La Commissione Ue è arrivata alla conclusione che Daimler, Bmw e Volkswagen group (Volkswagen, Audi e Porsche) hanno violato le regole antitrust colludendo sugli sviluppi tecnologici per la pulizia dei gas di scarico emessi dalle nuove auto diesel. Per questo ha imposto una muta di 875,189 milioni di euro. Tutte le società hanno riconosciuto il loro coinvolgimento. Bmw è stata multata per 372,827 milioni; Volkswagen per 502,362 milioni (ha goduto di una riduzione del 45% avendo collaborato). Daimler, che ha rivelato l’esistenza del cartello, ha beneficiato di una immunità totale a fronte di una multa richiesta attorno a 727 milioni di euro.

Nell’ambito del progetto di ricerca europeo IMSyPP, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ente partner incaricato del coordinamento del WP4 “The regulation/legislation perspective”, sta procedendo ad organizzare una serie di webinar di divulgazione degli obiettivi e dei primi risultati delle attività di ricerca in materia di detection del linguaggio d’odio online rivolti a target specifici (funzionari pubblici, giornalisti, ecc.).

Eurostat, per 1/a volta nel 2020 energie pulite oltre 1mln GW/h.  Nel 2020 in Ue la produzione di elettricità da energie rinnovabili ha superato per la prima volta quella da combustibili fossili. Lo rileva Eurostat, evidenziando che lo scorso anno l'elettricità 'pulita' ha superato la soglia di 1 milione di Gigawatt/ora, quasi 30mila GWh in più rispetto alla produzione da combustibili fossili.

La Banca d'Italia compie un altro passo verso la promozione di "uno sviluppo economico equilibrato e sostenibile" con l'adozione della carta di principi e parametri Esg alla quale dovranno adeguarsi i propri investimenti finanziari.

L'Autorità Garante per la protezione dei dati personali - composta da Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia, Guido Scorza - presenta oggi la Relazione sull’attività svolta nel primo anno di mandato del nuovo Collegio.

Considerazioni del Presidente  Luigi Federico Signorini: "La pandemia ha lasciato in tutti noi un segno profondo, causando ansia e sofferenza, mutando di colpo abitudini e comportamenti sociali. Ha imposto anche una repentina e radicale riorganizzazione dei processi produttivi. Abbiamo
dovuto imparare, da un giorno all’altro, a lavorare in modo completamente nuovo, utilizzando la tecnologia in modi che non avremmo creduto possibili.
Abbiamo accumulato un capitale umano di un genere inaspettato, che dovremo sfruttare.

A partire da oggi entra in vigore il regolamento sul certificato COVID digitale UE. Ciò significa che ora il certificato COVID digitale potrà essere rilasciato a tutti i cittadini e i residenti dell'UE e verificato in tutta l'Unione. 21 Stati membri, oltre alla Norvegia, all'Islanda e al Liechtenstein, avevano già iniziato a rilasciare certificati prima della scadenza odierna e cinque paesi dell'UE iniziano oggi.

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