Mario Finzi
Presidente
Consumers' Forum |
La condivisione, infatti, cambia il proprio
volto grazie alla digitalizzazione e all’utilizzo
delle piattaforme p2r dove domanda e offerta
si incontrano facilmente. Assistiamo ad
un nuovo scambio: servizi apparentemente
gratuiti o comunque meno costosi sono
offerti in cambio di porzioni di privacy e di
rinuncia ad alcune tutele. Siamo atterrati
nella Social Economy.
In questi nuovi sistemi di mercato, le regole
e le leggi vigenti sono spesso travolte dalla
rapidità dei mutamenti. Si pongono di conseguenza
alcune sfide. Innanzitutto, occorre
trovare il modo di non soffocare le nuove
economie e contemporaneamente non lasciare
indifese le categorie regolate e quelle
protette. In proposito, le Linee guida della
“Agenda europea per l’economia collaborativa”
invitano i singoli Stati ad assecondare
l’innovazione eliminando alcune incertezze
normative. Se si decide di intervenire, bisogna
stabilire se servono nuove regole decidere
poi come imporre qualche vincolo ad
una economia in continuo divenire. Io sono
grato alla ricerca di Roma Tre perché mi ha
aperto gli occhi sul fatto che la Social Economy
è un fenomeno che attraversa ormai
tutti i campi dell’economia e che impatta in
modo molto diretto sulle competenze di tutte
le Autorità di vigilanza, controllo e regolazione.
Dunque si apre un grande ruolo di analisi
dei nuovi mercati, di informazione ed educazione
dei cittadini. Obiettivo di Consumers’
Forum sarà ancora una volta quello di comprendere
i fenomeni, farne oggetto di analisi
e di dibattito e di mantenere aperto il dialogo
tra le parti.
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