Gustavo Ghidini
Professore di diritto industriale Università
di Milano e Luiss Guido Carli, Presidente
onorario Movimento Consumatori

Lamberto Santini
Presidente Adoc

“L’auspicio dei consumatori è che le liberalizzazioni portassero una riduzione dei prezzi e migliori servizi”. E’ questo l’assunto da cui è partito Gustavo Ghidini, professore di Diritto Industriale all’università di Milano e presidente onorario del Movimento Consumatori, intervenendo alla tavola rotonda conclusiva di Consumeeting. “Tuttavia – ha aggiunto – su queste attese non bisogna dare nulla per scontato. Ci sono luci e ombre”. Il professore ha spiegato che in alcuni settori – commercio, medicinali, tlc, le aspettative non sono state deluse mentre non può dirsi la stessa cosa in altri. Secondo un recente studio della CGIA di Mestre che ha analizzato le performances di 11 settori di beni e servizi negli ultimi 20 anni, ad esempio, il costo delle assicurazioni auto è aumentato di 4 volte rispetto al costo dell’inflazione; 2 volte i servizi bancari e finanziari.

“Le luci e le molte ombre – ha aggiunto Ghidini – inducono non solo all’abbandono di atteggiamenti fideistici ma ad intervenire nella radice istituzionale: un mercato liberalizzato per essere efficiente deve essere abbondantemente tutelato. Occorre più vigilanza e più controllo”.

Ghidini ha concluso il suo intervento formulando tre proposte:

  • occorre garantire merito e trasparenza nella nomina dei componenti delle Autorità di Vigilanza, ciò potrebbe essere garantito attraverso audizioni pubbliche nel corso delle quali il candidato venga ‘torchiato’ rispetto al suo curriculum vitae;
  • è necessario irrobustire i compiti e le capacità delle Authority
  • individuare con certezza alcuni parametri antitrust.

Anche Lamberto Santini, presidente dell’Adoc nel suo intervento ha parlato delle Autorità Indipendenti: “Dobbiamo prendere esempio dal lavoro svolto con successo dalle Authority” ha detto riferendosi al cambio di passo che attende il consumerismo. “Nonostante negli anni il consumerismo sia migliorato, occorre trovare nuovi strumenti che aiutino anche i Governi a legiferare meglio”.

 

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