Il presidente di Federdistribuzione, Giovanni Cobolli Gigli, nel suo intervento ha toccato un tema di grande attualità e di indiscusso interesse per la filiera distributiva. E non solo. Di recente la liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi introdotto con il decreto SalvaItalia è stata duramente messa in discussione da chi, in sostanza, è contrario alle aperture domenicali degli esercizi commerciali. “Un duro attacco alla libertà dei consumatori e un inaccettabile passo indietro” ha detto Cobolli Gigli sottolineando come il provvedimento – entrato in vigore poco più di un anno fa – abbia avuto conseguenze positive, come l’aumento dei consumi. “Secondo una ricerca Ipsos – ha detto il Presidente – i 2/3 dei consumatori intervistati ha gradito le aperture domenicali. Non solo. Con la norma abbiamo potuto anche procedere all’assunzione di 2500 addetti a contratto determinato ed erogato 244 milioni di euro in più per il lavoro straordinario”. Per Cobolli Gigli sarebbe assurdo un ritorno al passato e “vanificherebbe tutti gli sforzi e gli investimenti che la distribuzione ha affrontato nel corso dell’ultimo anno”.

A rassicurare il presidente di Federdistribuzione, il sottosegretario Simona Vicari che ha annunciato che sarà in discussione nei prossimi giorni alla Camera un emendamento che, in sostanza, manterrebbe intatta la possibilità per la distribuzione di regolare le aperture.