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Associazione Tessile e Salute - Impresa Sociale (ente del terzo settore senza fini di lucro), nata nel 2001, si occupa si sostenibilità ed eco-tossicologia nel Fashion, ha un Consiglio Direttivo composto tra gli altri da Istituto Superiore di Sanità, Camera Nazionale della Moda Italiana, CNA Federmoda, Federchimica, Sistema Moda Italia e più di 100 aziende associate di 7 regioni d’Italia, di cui la maggior parte con una certificazione di prodotto e/o processo rilasciata dall’Associazione.

Opera in supporto al Ministero della Salute come terminale tecnico per la tutela della salute del consumatore, relativamente agli articoli tessili/pelletteria/calzature, e conseguentemente del prodotto di qualità grazie ad una collaborazione che è iniziata più di 10 anni or sono; collabora inoltre con il Ministero dell’Ambiente, con il Ministero dello Sviluppo Economico e con l’ICE.

In quest’ottica, con l’obiettivo di poter contare su di un riferimento tecnico che integri le competenze del Sistema Sanitario, il Ministero della Salute ha finanziato negli anni, in modo rilevante, tre importanti progetti dell’Associazione:
• maggio 2010: Progetto Istituzione di un Osservatorio nazionale per la valutazione dei rischi sulla salute da prodotti tessili
• maggio 2011: Progetto Costituzione dell’Osservatorio nazionale tessile – abbigliamento – pelle – calzature
• aprile 2012: Progetto: Indagine conoscitiva sulla presenza di sostanze pericolose in articoli tessili, in pelle e calzaturieri

Le attività portate avanti nei progetti, con il coordinamento e la supervisione di Tessile e Salute, hanno consentito di fare sistema a livello nazionale, mettendo a fattor comune l’esistente, all’interno di un disegno scientificamente validato dall’Istituto Superiore di Sanità.

Altri progetti realizzati a livello nazionale ed europeo:
• Sostanze chimiche e loro modalità di utilizzo nella filiera tessile italiana – aprile 2010: avvallato dai Ministeri della Salute e dell’Ambiente, unico documento del genere in Europa;
• Norma UNI TR 11359 gestione della sicurezza dei prodotti tessili, di abbigliamento, calzaturiero, in pelle e accessori – maggio 2010: ad oggi unica norma del genere nel panorama internazionale, Tessile e Salute è stata promotrice e coordinatore del WG;
• Indagine conoscitiva sulla presenza di sostanze pericolose in articoli tessili, in pelle e calzaturieri: unico studio del genere in Europa realizzato con il Ministero della Salute;
• Chemical substances in textile products and allergic reactions – ottobre 2013: consegnato su loro richiesta, alla Commissione Europea DG Enterprise;
• Chemical risk in 100% wool textiles – marzo 2014: consegnato su loro richiesta all’IWTO International Wool Textile Organisation (Australia);
• Analisi comparativa tra Europa e Stati Uniti degli standard eco-tossicologici nei settori tessile, abbigliamento, pelli/pelletteria, calzature – gennaio 2015: consegnato all’ICE e al Ministero dello Sviluppo Economico quale approfondimento finalizzato all’accordo di libero scambio TTIP;
• Linee Guida sui requisiti eco-tossicologici per gli articoli di abbigliamento, pelletteria, calzature ed accessori – aprile 2016: realizzate da Camera Nazionale della Moda Italiana e Associazione Tessile e Salute, in collaborazione con SMI Sistema Moda Italia e il contributo di Federchimica e UNIC Unione Nazionale Industria Conciaria;
• Linee Guida sui requisiti eco-tossicologici per le miscele chimiche e gli scarichi industriali delle aziende manifatturiere – luglio 2018: realizzate da Camera Nazionale della Moda Italiana e Associazione Tessile e Salute, in collaborazione con SMI Sistema Moda Italia e il contributo di Federchimica e UNIC Unione Nazionale Industria Conciaria
• Linee Guida sulle buone prassi di fabbricazione nelle filiere del tessile, pelle ed accessori – feb. 2021: realizzate da Camera Nazionale della Moda Italiana e Associazione Tessile e Salute

L'Associazione ha avviato la certificazione ETHIC-ET (marchio di certificazione UE No. 018191731 - rf TM9580EU00), finalizzata a sostenere le filiere del manifatturiero italiane ed europee, partendo dalla considerazione che una filiera tracciata, senza impiego di sostanze nocive e senza dumping etico, è l’arma per aumentare la competitività e conquistare nuovi mercati e nuovi consumatori, attenti all’aspetto etico e sostenibile.

La certificazione consente ai compratori di valutare e scegliere prodotti tessili anche sulla base di caratteristiche qualitative, tecnologiche e produttive garantenti la salute del consumatore e l’ambiente.
Scopo della certificazione è infatti quello di
• rendere trasparente il processo di trasformazione dell’articolo tessile tracciandone e descrivendone le fasi di lavorazione nella filiera;
• garantire l’assenza di sostanze chimiche pericolose;
• valorizzare i requisiti di sicurezza del prodotto;
• permettere la due diligence nella catena di fornitura;
• rimarcare l’impegno profuso dal produttore (in termini di risorse dedicate e di investimenti tecnologici) allo scopo di realizzare un prodotto sicuro e rispettoso delle normative ambientali.
Il sistema di certificazione proposto si distingue per semplicità ed efficacia:
• è un’operazione di sistema a livello nazionale;
• non considera la singola azienda ma l’intera filiera in cui è inserita.

Le aziende in possesso della certificazione sono messe in condizione di:
• rispondere ad ogni richiesta del mercato nell’ambito della sicurezza dei prodotti;
• valorizzare i requisiti di sicurezza degli articoli.
La certificazione è anche uno strumento di competitività aziendale perché dà rilevanza alle imprese che operano nel rispetto delle normative cogenti e nella trasparenza impegnandosi a migliorare continuamente le proprie prestazioni.

www.tessileesalute.it 

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