Per gli italiani l’attenzione all’ambiente è diventato un elemento fondamentale nelle scelte di acquisto. E sono anche disposti a pagare di più per i prodotti che offrono i valori che cercano.  Se fino a qualche anno fa la sostenibilità dei prodotti era considerata un valore aggiunto che solo alcune aziende erano in grado di offrire, adesso è diventata un pre-requisito su cui i consumatori non intendono transigere. L’attenzione all’impatto ambientale è infatti diventata un tema molto presente nelle scelte di acquisto e le imprese produttrici hanno immediatamente colto la sfida. Si è così innescato un circolo virtuoso che, soprattutto nei Paesi occidentali, sta iniziando a dare i propri frutti. Si è infatti arrivati a un vero e proprio cambio di mentalità nelle scelte quotidiane, dalle abitudini alimentari alla selezione di prodotti di consumo.

Oggi i consumatori vogliono non solo che il produttore adotti pratiche sostenibili, ma che lo faccia anche tutta la sua catena di approvvigionamento che sta a monte. La consapevolezza riguardo agli sprechi, all'utilizzo delle risorse naturali e alle condizioni dei lavoratori ha spinto i consumatori a esigere trasparenza e responsabilità. Le aziende, per parte loro, raccontano e spesso certificano i propri sforzi, che vanno dall'impiego di materiali riciclati all'implementazione di processi di produzione a basso impatto ambientale, passando per l’utilizzo di energia ricavata da fonti rinnovabili.

Circana, società di analisi di mercato specializzata nel mondo della grande distribuzione, ha per esempio effettuato un sondaggio dal quale è emerso che ben sette consumatori su dieci (71%) si aspettano che un nuovo prodotto lanciato sul mercato sia “sostenibile”. Inoltre quattro intervistati su dieci (40%) hanno dichiarato che le questioni ambientali influiscono sulla loro decisione di effettuare o meno un acquisto. E questo nonostante i prodotti sostenibili abbiano solitamente un prezzo superiore a quelli della concorrenza.

 Uno studio di The European House - Ambrosetti riporta che la quota di consumatori che considera la sostenibilità un tema molto sentito è cresciuta dal 48% nel 2015 al 62% nel 2022, mentre nello stesso periodo si è ridotta dal 40% al 28% la percentuale di chi lo ritiene un aspetto legato ad una moda passeggera.

Seppur ormai acquisita, l’attenzione alla sostenibilità non è qualcosa di statico, ma in continua evoluzione. Oggi sono tre i trend emergenti. Innanzitutto si stanno facendo largo i temi connessi con la sostenibilità sociale, che include la responsabilità sociale d'impresa, la giustizia sociale e l'etica aziendale. C’è poi la crescente richiesta di prodotti locali per ridurre l'impatto ambientale legato al trasporto e per sostenere l'economia dell’area in cui si vive. Da ultimo è forte la domanda di trasparenza: i consumatori vogliono per esempio essere informati sulle pratiche aziendali e sulla catena di approvvigionamento.

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