Nel 2022 Poste ha raggiunto un volume di consegne di 240 milioni di pacchi, sfruttando l’automazione degli hub e 28 centri di recapito composti interamente da mezzi ecologici


Il 2022 ha visto dei risultati da record per l’infrastruttura logistica di Poste Italiane, la più grande e capillare d’Italia, e sempre più orientata verso politiche green e di diversificazione.

I numeri delle consegne di pacchi postali
Poste Italiane ha chiuso il suo 2022 con volumi pari a 240 milioni di pacchi, circa un terzo dei quali, 71 milioni, consegnati dalla rete dei portalettere, confermandosi leader in Italia nel settore business to consumer. L’efficienza degli hub, che smistano con impianti ad alta automazione le spedizioni verso le stazioni di recapito, e la capillarità della rete distributiva permettono di raggiungere tutto il territorio italiano, dalle località più remote alle grandi città.

L’attenzione all’ambiente
Le consegne sono sempre più green: la flotta aziendale di Poste infatti poteva contare, già a fine 2022, su circa 23.000 veicoli a basse emissioni, di cui 3.600 elettrici e ben 28 centri cittadini serviti da mezzi a zero emissioni. Ad aver diminuito ancora l’impatto ambientale delle attività di recapito è anche l’utilizzo della rete di prossimità Punto Poste da parte dei clienti: la Rete ha permesso a Poste Italiane di ridurre di mezzo milione i chilometri percorsi, garantendo così nel 2022 un risparmio di circa 50 tonnellate di anidride carbonica.

La diversificazione
Poste è anche attenta a diversificare le proprie attività: lo testimonia l’acquisizione di Plurima, società leader di mercato in Italia nella logistica ospedaliera e nei servizi di custodia e gestione documentale per strutture ospedaliere pubbliche e private. L’azienda punta quindi a diventare un operatore logistico ad ampio raggio, in grado di garantire una trasformazione capace di generare valore per gli azionisti e sostenibile.

www.poste.it 

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