europa3Le piccole e medie imprese trovano difficile ottenere una risposta alle loro richieste di credito. I risultati di una nuova indagine pubblicati dalla Commissione europea confermano che minori sono le dimensioni di un'impresa, maggiore è la probabilità che un istituto finanziario ne respinga la richiesta di credito. In particolare è molto difficile per le imprese più piccole ottenere dalle banche i motivi del rifiuto anche se ne hanno pieno diritto.

Per riuscire a ottenere il prestito a tali imprese occorre la spiegazione del rifiuto perché in tal modo possono intervenire sugli elementi carenti delle loro domande. I risultati dell'indagine indicano che alle PMI gioverebbe notevolmente ricevere risposte: circa la metà delle PMI che hanno partecipato all'indagine ha dichiarato che una chiara spiegazione da parte delle banche sarebbe utile per ottenere finanziamenti futuri. L'indagine raccomanda di conseguenza il rilancio del dialogo tra banche e PMI, aumentando la trasparenza e impegnandosi nel miglioramento dell'alfabetizzazione finanziaria delle imprese più piccole. Le piccole e medie imprese sono il motore della crescita per l'economia dell'UE, pertanto l'accesso al credito è di vitale importanza sia per la loro sopravvivenza sia per la sopravvivenza della nostra economia.

Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per l'Industria e l'imprenditoria, ha commentato: "La crisi economica e finanziaria ha inciso negativamente sulla capacità del settore finanziario di convogliare finanziamenti verso l'economia reale. Le PMI, in particolare, contribuiscono in modo determinante alla crescita sostenibile, ma hanno ancora difficoltà ad ottenere finanziamenti. I risultati dell'indagine pubblicati oggi sottolineano il fatto che ricevere dalle banche una risposta chiara alle richieste di prestito è essenziale per le PMI. Pertanto è di vitale importanza rilanciare il dialogo tra banche e PMI."

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