agcmL'Autorità Antitrust ha adottato nuove linee guida sulle sanzioni, con l'obiettivo di aumentare l'efficacia deterrente della propria azione nel contrasto alle violazione delle norme sulla concorrenza: viene introdotta così una percentuale minima per i cartelli e la possibilità di aumentare la sanzione fino al 50% per imprese con un fatturato mondiale particolarmente elevato o appartenenti a gruppi di grandi dimensioni.

"L'Antitrust ha adottato le nuove Linee Guida in materia di sanzioni, volte a definire, anche sulla base degli orientamenti comunitari e delle indicazioni del giudice amministrativo, una metodologia di calcolo specifica nell'ambito del contrasto delle violazioni delle norme a tutela della concorrenza – informa una nota dell'Autorità – La finalità della decisione dell'Antitrust è quella di accrescere l'efficacia deterrente della propria politica sanzionatoria, anche mediante una maggiore trasparenza del proprio processo decisionale e dell'iter di calcolo seguito, facilitando al contempo un pieno ed effettivo sindacato giurisdizionale".

Nel nuovo regime di sanzioni si segnala prima di tutto "l'introduzione di una percentuale minima (pari al 15% del valore delle vendite), per i cartelli di fissazione dei prezzi, di ripartizione dei mercati e di limitazione della produzione, che come noto costituiscono le infrazioni più gravi alle regole di concorrenza", cui si aggiunge "la possibilità di incrementare la sanzione fino al 50% qualora l'impresa responsabile realizzi un fatturato totale a livello mondiale particolarmente elevato rispetto al valore delle vendite dei beni o servizi oggetto dell'infrazione oppure appartenga a un gruppo di significative dimensioni economiche". La sanzione potrà inoltre essere aumentata ulteriormente secondo gli utili illeciti realizzati dall'impresa che ha compiuto la violazione accertata dall'Autorità.

Ci sono poi anche circostanze attenuanti fra cui "l'adozione ed effettiva applicazione di uno specifico programma di compliance e l'introduzione del cosiddetto amnesty plus, ovvero la possibilità di un'ulteriore riduzione della sanzione qualora l'impresa fornisca informazioni ritenute decisive per l'accertamento di una infrazione diversa da quella oggetto dell'accertamento e ricadente nell'ambito di applicazione del programma di clemenza".

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