agcmProsegue il progetto dell’Antitrust e dell’Unione europea, in collaborazione col Ministero della Pubblica istruzione, per portare nelle scuole la tutela del consumatore.


Mancata consegna del prodotto; mancato rimborso del prezzo pagato al momento dell’ordine on line, a fronte dell’omessa consegna del bene ordinato; diniego del riconoscimento del diritto di recesso e della garanzia; assenza di corrispondenza tra le caratteristiche indicate nel sito e il prodotto che si riceve. Sono tra i principali problemi che emergono negli acquisti che gli italiani fanno sul web e che l’Antitrust si trova ad affrontare nei casi di abusi e pratiche commerciali scorrette che gli vengono denunciati dai sempre più numerosi e-buyers.
Proprio per questo, al fine di informare al meglio tutti i cittadini sulle nuove tutele cui possono accedere grazie alla normativa europea, la Direzione Relazioni Esterne dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, in collaborazione con la Commissione Ue e il ministero della Pubblica Istruzione, ha avviato una campagna di sensibilizzazione su questi temi nelle scuole superiori italiane. Sono previste anche lezioni sul territorio presso gli istituti, in cui vengono illustrate garanzie, situazioni specifiche di cui tenere conto e modalità di denuncia degli abusi.

Per quanto riguarda il commercio elettronico, grazie all’esperienza diretta sul campo, vengono forniti consigli utili per evitare problemi a partire dai controlli sulle caratteristiche del sito su cui si fanno acquisti, di cui bisogna sempre tenere in considerazione alcune peculiarità: la genuinità dei blog informativi in caso di servizi turistici, le modalità di pagamento (preferibilmente da effettuare al momento della spedizione della merce e non prima), l’esistenza o meno dei riferimenti del venditore on line e della possibilità concreta di esercitare i diritti di recesso e garanzia.

Queste in sintesi le novità e i punti salienti della nuova normativa europea, in vigore dall’estate del 2014, sempre al centro degli incontri che sta tenendo l’Antitrust: stop a spese e costi nascosti su internet; maggiore trasparenza dei prezzi; divieto delle caselle preselezionate sui siti web; più giorni (14) per cambiare idea su acquisti fatti anche on line; maggiori diritti di rimborso, estesi a 14 giorni dal momento del recesso; introduzione di un modulo di recesso standard per l'intera UE; eliminazione di sovrattasse per l'uso di carte di credito e di servizi di assistenza telefonica; informazioni più chiare su chi sopporta le spese di restituzione delle merci.

Le prime lezioni del progetto si sono tenute con successo presso alcune scuole di Roma, Napoli e Palermo, alle quali hanno già partecipato centinaia di studenti. Il ciclo di incontri proseguirà in istituti di Bari, Firenze, Bologna, Torino, Milano, Vicenza, Trento e Cagliari.

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