Antonio Longo
CESE - Comitato economico e sociale europeo

Il CESE è un organo consultivo dell’Unione europea. Fondato nel 1957, offre consulenza qualificata alle maggiori istituzioni UE (Commissione, Consiglio e Parlamento europeo) attraverso l’elaborazione di pareri sulle proposte di leggi europee, e si esprime con pareri elaborati di propria iniziativa su problematiche che a suo giudizio meritano una riflessione. Uno dei compiti principali del CESE è fungere da ponte tra le istituzioni UE e la “società civile organizzata”. Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino, rappresenta i consumatori italiani nel CESE dal giugno 2010. “La mission del CESE – ci spiega - é quella di dare pareri su tutti gli atti della Commissione europea riguardanti pressoché tutte le tematiche rilevanti, dal mercato unico alle questioni monetarie, dai problemi ambientali alle condizioni dei lavoratori, dall’occupazione alla politica estera”. Nel CESE i consiglieri sono divisi in gruppi (1 - imprese; 2 - lavoratori; 3 - interessi diversi) e per sezioni tematiche (Soc per i problemi sociali; Int per il mercato unico; Eco per le questioni economico-finanziarie), ma anche per categoria di appartenenza.

Esiste, quindi, anche la Categoria Consumatori, in cui sono presenti 18 consiglieri di altrettanti Paesi. La categoria organizza audizioni e dibattiti tematici, propone pareri di iniziativa, cioè non legati specificamente ad un atto della Commissione ma ritenuti rilevanti dal CESE o proposti dalla Presidenza europea di turno. L’atto più significativo è, senza dubbio, l’organizzazione della Giornata europea del consumatore.

“I consumatori e i loro diritti sono un ambito importante sul quale – continua Longo - il CESE ogni anno elabora, discute ed approva pareri. Di recente, ad esempio, ci siamo pronunciati su temi orizzontali come le ADR, il quadro europeo delle azioni di classe, le “small claims”, ma anche su problemi specifici come le commissioni interbancarie nei pagamenti con carta di credito/debito, internet e minori, l’agricoltura biologica, etc”.

 

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