ttipLa Commissione europea sta negoziando il TTIP sulla base di un mandato conferito all'unanimità dagli Stati Membri. Spetta alla Commissione condurre il negoziato. Il Consiglio, il Parlamento Europeo e le Assemblee Parlamentari nazionali saranno chiamati, poi, ad approvarne gli esiti.

In questa difficile fase negoziale è necessario assicurare alla Commissione il massimo del supporto per consentirle di raggiungere il risultato ambizioso che gli stessi Governi europei giustamente pretendono.

Se si vuole invece ritirare il mandato e interrompere definitivamente le trattative con gli USA occorre agire nei modi previsti dai trattati e nelle sedi opportune.

Indebolire ulteriormente le istituzioni europee, che i nostri Governi si sono invece in più occasioni recentemente impegnati a rafforzare, con un costante "fuoco amico" di dichiarazioni ad uso interno è controproducente e contrario agli obiettivi che proprio in materia di TTIP i leader hanno confermato in occasione del Consiglio Europeo di giugno.

Aggiungo che sarebbe in ogni caso estremamente difficile trovare una ragione che giustifichi l'interruzione delle trattative con il nostro principale partner economico e politico dopo appena due anni e mezzo di negoziato, quando per chiudere un accordo meno ambizioso con il Canada ce ne sono voluti ben 6. Ed è evidente che se ciò accadesse l'Europa non avrebbe più alcuna credibilità per condurre un qualsivoglia negoziato commerciale.

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