Ridurre le emissioni di gas serra del 40% entro il 2030, arrivare al 40% di efficienza energetica, arrivare a un obiettivo del 30% per le energie rinnovabili, aumentare l’impegno finanziario per le politiche climatiche: questa la tabella di marcia che il Parlamento europeo ha disegnato in vista della prossima conferenza delle Nazioni Unite sul clima che si svolgerà a Parigi.
Nella risoluzione, approvata ieri, che conferisce il mandato per la delegazione del Parlamento alla COP21 - la conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite che si terrà a Parigi - i deputati invitano l'UE a chiedere una riduzione di almeno il 40% delle emissioni di gas serra, un obiettivo di efficienza energetica del 40% e un obiettivo del 30% entro il 2030 per le energie rinnovabili. La risoluzione invita a un rilancio generale della politica dell’Unione sul clima, in linea con l’impegno di ridurre dell'80-95% le sue emissioni di gas serra entro il 2050, rispetto ai livelli del 1990.
Per i deputati, il Protocollo 2015 dovrebbe essere giuridicamente vincolante e puntare a eliminare progressivamente le emissioni globali di carbonio entro il 2050 o poco oltre, in modo da mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C. Altra richiesta è quella di aumentare gli stanziamenti per il clima: il Parlamento invita infatti l’Unione e i suoi Stati a “concordare una tabella di marcia per incrementare i finanziamenti, così da raggiungere l'obiettivo complessivo di 100 miliardi di dollari l'anno entro il 2020”.