Proposte per affrontarlo in un documento presentato oggi alla riunione dei ministri Ue. Rafforzare la tutela dei consumatori contro la fluttuazione dei prezzi e iniziare subito i lavori per adattare il funzionamento del mercato Ue dell'energia agli obiettivi 2030. Sono le proposte di Italia, Francia, Spagna, Romania e Grecia per affrontare il caro prezzi del mercato dell'energia e contenute in un 'non paper' presentato oggi alla riunione dei ai ministri Ue. Cipro e Malta, a quanto si apprende, potrebbero aderire al documento.
Dall'altro lato 9 paesi (Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Lettonia, Lussemburgo, Paesi Bassi) che chiedono di esaminare tutte le opzioni, ma solo all'interno del quadro di mercato esistente. Con questo schema, messo nero su bianco in due distinti documenti, si apre questa mattina il Consiglio Ue dei ministri dell'energia: sul tavolo il caldissimo dossier della crisi dei prezzi energetici, che continua a non affievolirsi.
La riunione, al quale per l'Italia partecipa il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, è chiamata a preparare il confronto tra i leader europei. Il tema del caro prezzi è infatti in agenda per il Consiglio europeo del 16 e 17 dicembre.