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EDUFIN INDEX: IL LIVELLO DI EDUCAZIONE FINANZIARIA IN VENETO È PIÙ ALTO DELLA MEDIA NAZIONALE

12 Aprile 2024
A Venezia il secondo appuntamento del “Tour dell’Educazione Finanziaria”, con la presentazione dei dati dell’ultima edizione dell’Edufin Index di Alleanza Assicurazioni: nella regione non è ancora stata raggiunta la sufficienza e rimane un’ampia “differenza di genere”. Sergio Veroli Presidente di Consumers' Forum, membro del Comitato Scientifico... [continua]

Sostenibilità ambientale, per 8 italiani su 10 è una reale emergenza.

10 Aprile 2024
Presentati i risultati della ricerca EURES su economia circolare e consumi sostenibili, svolta in tutta Italia su un campione di più di 1000 famiglie per conto di 5 associazioni in difesa dei diritti dei consumatori. [continua]

Fine Tutela: al via tavolo ARERA-Associazioni dei consumatori, focus su informazione e garanzie per Servizio Tutele Graduali

8 Aprile 2024
Si è svolto il primo incontro del Tavolo consumatori fine tutela, istituito da ARERA per creare una sede di confronto e di ascolto continuo con i rappresentanti delle Associazioni dei consumatori sui temi legati al processo di rimozione delle tutele di prezzo per energia elettrica e gas per i clienti domestici. Sono previsti incontri periodici... [continua]

Media: per quasi 6 persone su 10 le tematiche di genere non sono trattate adeguatamente. Articolo uscito su LA SVOLTA.

20 Marzo 2024
Nei film e nelle serie tv italiane, in 7 casi su 10 sono le donne a occuparsi della casa e della famiglia. Per il 37% del campione intervistato da Consumers’ Forum e Ipsos, il linguaggio mediatico è spesso sessista e discriminatorio. [continua]

AUDIZIONI PERIODICHE ARERA 2023 - Martedì 21 e mercoledì 22 novembre 2023

7 Novembre 2023
Nelle giornate di martedì 21 e mercoledì 22 novembre 2023 si svolgeranno, su piattaforma online, le audizioni periodiche di ARERA. Un appuntamento aperto a tutti (associazioni dei consumatori, delle imprese e ambientaliste, confederazioni sindacali e operatori, Istituzioni, Enti Locali, Università, privati cittadini ecc.), che rappresenta... [continua]

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico relativo al nuovo regolamento sul roaming raggiunto dal Parlamento europeo e dagli Stati membri dell'UE. Il nuovo regolamento prorogherà fino al 2032 il sistema esistente in base al quale i cittadini non possono essere soggetti a tariffe supplementari per le chiamate effettuate o per i dati utilizzati quando viaggiano nell'UE e comporterà inoltre nuovi vantaggi.

I cittadini potranno effettuare chiamate, inviare messaggi e usare dati mobili quando viaggiano nell'UE senza costi aggiuntivi e con la stessa qualità di cui usufruiscono nel proprio paese. Essi disporranno inoltre di migliore accesso alle comunicazioni di emergenza indipendentemente da dove si trovano in Europa e avranno il diritto di ricevere informazioni chiare quando un servizio che utilizzano in roaming potrebbe comportare tariffe supplementari involontarie. Il regolamento entrerà in vigore il 1º luglio 2022.

Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un'Europa pronta per l'era digitale, ha dichiarato: "Dal 2017 abbiamo beneficiato dell'abolizione delle tariffe di roaming. Oggi abbiamo assicurato il mantenimento di questi vantaggi per altri 10 anni, così da poter rimanere connessi ed effettuare chiamate, inviare messaggi e navigare in internet senza costi aggiuntivi quando viaggiamo nell'UE. Allo stesso tempo, con questo nuovo regolamento miglioriamo anche la qualità dell'esperienza di roaming."

Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha dichiarato: "Trascorrere vacanze in Grecia, Austria o Bulgaria. Incontrare clienti o fornitori in Italia o in Estonia… Viaggiare all'estero senza doversi preoccupare delle bollette telefoniche rappresenta un elemento tangibile dell'esperienza del mercato unico dell'UE. Oggi non ci limitiamo a garantire il proseguimento di questa esperienza, ma la miglioriamo ulteriormente in termini di qualità, servizi e maggiore trasparenza."

Il nuovo regolamento sul roaming
A seguito della proposta della Commissione relativa al nuovo regolamento sul roaming del febbraio 2021, le nuove norme estenderanno ai viaggiatori i vantaggi del roaming a tariffa nazionale fino al 2032 e introdurranno ulteriori vantaggi e tutele per i consumatori.

Offrire migliore qualità per i consumatori
Quando viaggiano, i cittadini beneficeranno dell'accesso ai servizi di roaming alla stessa qualità di cui usufruiscono nel proprio paese. I consumatori che solitamente dispongono di servizi 5G nel proprio paese potranno inoltre utilizzare servizi di roaming 5G, se disponibili. Gli operatori saranno tenuti a informare tempestivamente i propri clienti se fattori specifici potrebbero incidere sulla qualità dell'esperienza di roaming.

Evitare tariffe inaspettatamente elevate
Quando viaggiano all'estero i cittadini possono avere necessità di effettuare chiamate ai numeri dei servizi di assistenza clienti, dei servizi di assistenza tecnica o delle compagnie di assicurazione. Questi servizi sono generalmente gratuiti o a tariffe limitate quando si chiama dal proprio paese, ma quando effettuano chiamate dall'estero i cittadini devono spesso far fronte a costi aggiuntivi e bollette esorbitanti. D'ora in poi gli operatori sono tenuti a informare adeguatamente i propri clienti in merito alle tariffe aggiuntive applicabili all'estero, affinché essi possano compiere scelte informate sull'uso di questi servizi.

Se si trovano a bordo di un aereo o di una nave, i viaggiatori possono incorrere in bollette inaspettatamente esorbitanti quando i loro telefoni si connettono a reti non terrestri. Il nuovo regolamento garantisce migliori informazioni e un'interruzione automatica di questi servizi quando la bolletta raggiunge un importo di 50 € o un altro limite predefinito. Gli operatori possono offrire servizi aggiuntivi, come la possibilità di rinunciare al roaming a bordo di aerei e navi.

Migliorare la consapevolezza e l'accesso alle comunicazioni di emergenza
Le comunicazioni di emergenza sono fondamentali per salvare vite umane. Il nuovo regolamento provvede affinché i cittadini abbiano gratuitamente migliore accesso a comunicazioni di emergenza comprensive di localizzazione del chiamante. Gli operatori faranno sì che i cittadini siano informati della possibilità di accedere ai servizi di emergenza attraverso il numero unico di emergenza europeo "112" e altre modalità alternative di accesso, ad esempio mediante comunicazione testuale in tempo reale o app disponibili, per le persone con disabilità. Entro il giugno 2023 gli operatori informeranno automaticamente i clienti tramite un messaggio di testo circa le modalità alternative disponibili per accedere ai servizi di emergenza.

Garantire la sostenibilità per gli operatori: riduzione dei massimali all'ingrosso
Il nuovo regolamento sul roaming prevede una riduzione delle tariffe all'ingrosso, ossia dei costi addebitati dagli operatori mobili ospitanti in cambio dell'accesso alle rispettive reti affinché gli operatori mobili ospitati e i loro clienti beneficino di servizi di roaming all'estero.

I massimali all'ingrosso sono fissati a livelli tali da garantire che gli operatori possano sostenere e recuperare i costi della fornitura di servizi di roaming ai consumatori a tariffe nazionali.

Prossime tappe
Le nuove norme entreranno in vigore il 1º luglio 2022, in tempo per garantire che i cittadini continuino a beneficiare del roaming a tariffa nazionale.

La Commissione dovrebbe inoltre valutare le misure relative alle comunicazioni intra-UE (chiamate e SMS dal proprio paese a un altro Stato membro) e verificare se e in quale misura sussista la necessità di ridurre i massimali per tutelare i consumatori.

Contesto
Il roaming gratuito nell'UE è stato introdotto nel 2017. Da allora gli europei hanno effettuato chiamate, inviato messaggi e navigato in internet all'estero nell'UE con maggiore frequenza. Vi erano tuttavia margini di miglioramento. Nell'ultimo Eurobarometro del febbraio 2021, il 33% dei rispondenti che ha viaggiato all'estero ha dichiarato di aver avuto accesso a una velocità di connessione a internet ridotta rispetto a quella solitamente offerta nel proprio paese e il 28% ha affermato di aver avuto accesso a uno standard di rete inferiore all'estero (ossia una rete 3G invece di 4G). Inoltre, secondo uno studio realizzato dal Centro comune di ricerca, il 25% dei clienti ha constatato almeno una volta una peggiore qualità del servizio in roaming rispetto a quella del proprio paese, anche se le condizioni della rete avrebbero potuto offrire una qualità migliore.

https://ec.europa.eu/commission/presscorner

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