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Furio Truzzi Presidente di Consumers' Forum Relatore all'ESG SUMMIT 2024

6 Settembre 2024
La sostenibilità e l’attenzione ai parametri ESG (Environmental, Social, and Governance) sono diventati elementi essenziali per la competitività e resilienza dell’impresa a lungo termine. Le aziende che integrano i principi di sostenibilità sono più stimolate all’innovazione e hanno maggiore capacità di attrazione e ritenzione dei talenti.... [continua]

La Commissione ha firmato la Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sull'intelligenza artificiale e i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto

5 Settembre 2024
La vicepresidente della Commissione europea per i valori e la trasparenza, Věra Jourová, ha firmato la Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sull'intelligenza artificiale e i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto a nome dell'Unione europea. Questa Convenzione è il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante... [continua]

Sostenibilità a bilancio: approvato il dlgs.

2 Settembre 2024
Le società quotate dovranno rendicontare il loro impatto. Il Consiglio dei ministri approva il dlgs che attua le direttive Ue in materia per le società. Non sfuggono le pmi. In chiaro l’influenza su patrimonio e andamento aziendale. [continua]

Consumers’ Forum, rinnovate le cariche. Furio Truzzi Presidente, Alfonsina Patrizia Modesti Vice presidente, Roberto Tascini Segretario generale.

5 Agosto 2024
Si è svolta presso la sede di Federfarma l’Assemblea elettiva di Consumers’ Forum, l’Associazione che mette allo stesso tavolo 13 Associazioni dei consumatori riconosciute dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e importanti aziende e associazioni di aziende. [continua]

AUDIZIONI PERIODICHE ARERA 2023 - Martedì 21 e mercoledì 22 novembre 2023

7 Novembre 2023
Nelle giornate di martedì 21 e mercoledì 22 novembre 2023 si svolgeranno, su piattaforma online, le audizioni periodiche di ARERA. Un appuntamento aperto a tutti (associazioni dei consumatori, delle imprese e ambientaliste, confederazioni sindacali e operatori, Istituzioni, Enti Locali, Università, privati cittadini ecc.), che rappresenta... [continua]

L’antitrust ha affermato che Google ha illegalmente mantenuto il monopolio sulla ricerca online e sulla pubblicità correlata.

I pagamenti di Google per rendere il suo motore di ricerca predefinito sui browser web degli smartphone violano la legge antitrust statunitense, ha stabilito lunedì un giudice federale, consegnando una vittoria chiave al Dipartimento di Giustizia. Lo riporta Bloomberg.

Il giudice Amit Mehta di Washington ha affermato che i 26 miliardi di dollari di pagamenti dell’unità Alphabet Inc. hanno effettivamente bloccato qualsiasi altro concorrente dal successo sul mercato.

L’antitrust ha affermato che Google ha illegalmente mantenuto il monopolio sulla ricerca online e sulla pubblicità correlata. Il governo ha affermato che Google ha pagato miliardi ad Apple Inc., Samsung Electronics Co. e altri nel corso di decenni per il posizionamento privilegiato su smartphone e browser web. Questa posizione predefinita ha consentito a Google di creare il motore di ricerca più utilizzato al mondo e di alimentare oltre 300 miliardi di dollari di entrate annuali, in gran parte generate dagli annunci di ricerca.

Il caso è il primo processo antitrust che contrappone il governo federale a una società tecnologica statunitense in più di due decenni.

Google è un monopolista e ha agito come tale per mantenere il suo monopolio”, ha affermato il giudice Mehta nella sua sentenza, la prima decisione antitrust dell’era moderna di internet in un caso contro un gigante tecnologico. La sentenza è la vittoria più significativa fino ad oggi per le autorita’ regolatorie americane che stanno cercando di frenare il potere dei colossi della tecnologia. Secondo il New York Times, e’ probabile che influenzi altre cause antitrust governative contro Google, Apple, Amazon e Meta (proprietario di Facebook, Instagram e WhatsApp). Il provvedimento non include rimedi per il comportamento di Google. Il giudice Mehta deciderà ora in merito, costringendo potenzialmente l’azienda a cambiare il suo modo di operare o a vendere parte della sua attività.

https://www.ilsole24ore.com/art/google-perde-causa-antitrust-stati-uniti-AFspOIFD

 

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