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Greenwashing: Consob sulla tutela dei consumatori

7 Febbraio 2025
Consob ha pubblicato un approfondimento, nella Collana Quaderni Giuridici, che offre una lettura unitaria dei numerosi provvedimenti normativi adottati dal legislatore europeo e nazionale, per orientare il risparmio privato verso investimenti sostenibili, definendo al contempo il fenomeno del greenwashing e ricostruendone l’operatività... [continua]

Controversie di consumo - ODR, risoluzione delle dispute online

3 Febbraio 2025
In data 31.12.2024 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Unione europea il Regolamento (UE) 2024/3228 del Parlamento e del Consiglio del 19 dicembre 2024 che abroga il Regolamento (UE) 524/2013 e modifica i regolamenti (UE) 2017/2394 e (UE) 2018/1724 per quanto riguarda la dismissione della piattaforma europea per la risoluzione delle... [continua]

Intelligenza artificiale: il Garante privacy blocca DeepSeek

31 Gennaio 2025
Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto, in via d’urgenza e con effetto immediato, la limitazione del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e di Beijing DeepSeek Artificial Intelligence, le società cinesi che forniscono il servizio di chatbot DeepSeek.   [continua]

Uscito il Rapporto sulla misura del benessere sostenibile e inclusivo per i Paesi europei e l'Unione

29 Gennaio 2025
Il Rapporto sulla misura del benessere sostenibile e inclusivo per i Paesi europei e l'Unione nel suo complesso sul periodo 2011-2022 è stato pubblicato. Il Rapporto rappresenta il punto più avanzato della ricerca internazionale orientata ad andare "oltre il PIL".   [continua]

Speciale Intelligenza Artificiale. Governance dell'AI e tutela dei consumatori

17 Dicembre 2024
Il Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale, l’AI Act, pone l’Unione europea all’avanguardia della regolazione sui sistemi di intelligenza artificiale, che promettono di rivoluzionare società, economia, tutela dei dati personali e vita quotidiana (e già lo stanno facendo). Intelligenza artificiale, tutela dei consumatori e Autorità... [continua]

Nel ddl annuale sulle Pmi è contenuta una norma riguardante le recensioni online a tutela delle imprese del turismo e della ristorazione.

 

Quando i leoni da tastiera vanno al ristorante, o in vacanza, si scatenano. E i social, soprattutto quelli dedicati, s’ingolfano di recensioni, molto spesso “false”, ovvero scritte da chi in quel locale, o in quell’albergo, non c’è mai stato. Ma il problema non è solo questo. In realtà, gli sfogatoi online sono anche terreno fertile per altre distorsioni di mercato.

Posto che oggi le nostre scelte sono sempre più indirizzate dalla consultazione delle recensioni, la vera reputation delle destinazioni e delle strutture, accade che attraverso mediazioni partigiane i recensiti manipolino i recensori, a suon di sconti, bonus, inviti, o anche denaro. Sembra vi siano agenzie in grado di spostare consistenti pacchetti di recensioni, positive o negative, alla bisogna, così come sono attive da anni quelle che regolano a pagamento la posizione dei clienti nelle videate dei motori di ricerca (in gergo SEO, Search Engine Optimization).

Capita, quindi, che quelle recensioni positive siano frutto dello stesso ristorante o hotel, e al contrario quelle negative siano indotte dai concorrenti. Il risultato è il medesimo: le recensioni online vanno prese con le pinze. Una buona misura precauzionale è farne una media ponderata, e scegliere target che ne contino in quantità elevata, sufficiente a diluire eventuali maneggi.

Adesso, però, per frenare il fenomeno, che è di fatto una distorsione del mercato, se non una vera truffa, il Consiglio dei ministri ha approvato il primo disegno di legge (all’interno del disegno annuale sulle Pmi) che vara una stretta sulle false recensioni online, a tutela delle imprese del turismo e della ristorazione. Il consumatore che dimostri di aver effettivamente usufruito del servizio può fare una recensione (“sufficientemente dettagliata”) solo entro 15 giorni dall’utilizzo del prodotto o del servizio. Il proprietario ha diritto alla replica, con la possibilità di cancellare recensioni false o ingannevoli; potrà far cancellare anche quelle non più attuali, trascorsi due anni dalla fruizione del servizio.

L’argomento è affrontato nel capo IV del ddl sulle Pmi che si concentra sulla regolamentazione di queste recensioni online stabilendo che solo i consumatori che dimostrano la propria identità e l’effettivo utilizzo di un servizio o prodotto potranno rilasciare una recensione. Il ddl vieta l’acquisto e la vendita di recensioni, anche tra imprenditori e intermediari, l’attribuzione di recensioni a prodotti o servizi diversi da quelli effettivamente valutati, e la promozione o il condizionamento delle recensioni tramite incentivi. Sarà l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) a definire i codici di condotta per i gestori delle piattaforme online (come The Fork, Tripadvisor, Yelp o Google) e i soggetti attivi nella diffusione di recensioni, per garantire l’identità dei recensori, l’autenticità delle recensioni, la trasparenza e l’imparzialità nella gestione e dettagli utili per il contraddittorio. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) vigilerà sul rispetto di queste norme e potrà sanzionare le violazioni. Le nuove disposizioni non si applicano alle recensioni già pubblicate prima dell’entrata in vigore della legge.

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