Gli italiani stanno diventando sempre più poveri e lo confermano ormai tutti i dati. Dal Rapporto sulla coesione sociale pubblicato ieri dall’Istat, Inps e Ministero del Lavoro, emerge che l’indicatore sintetico “Europa 2020”, che considera le persone a rischio di povertà o di esclusione sociale, è cresciuto del 3,3% in un anno (percentuale più alta tra i paesi europei), passando dal 26,3% del 2010 al 29,9% del 2011. E siamo ben al di sopra della media europea. Nel 2011 le famiglie in condizione di povertà relativa in Italia erano 2 milioni 782 mila, cioè l’11,1% delle famiglie residenti, corrispondenti a 8 milioni 173 mila individui poveri (il 13,6% dell’intera popolazione).