Acqua: partono le nuove ispezioni dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico insieme alla Guardia di Finanza.
È infatti al via la nuova campagna di ispezioni congiunte tra l’Autorità e il Nucleo Speciale per l’Energia e il Sistema Idrico della Guardia di Finanza per verificare la corretta applicazione delle tariffe idriche 2012-2015 da parte dei gestori del servizio. Tra gli obiettivi principali, spiega l’Authority, il controllo dell’esattezza degli importi addebitati in bolletta, il rispetto degli obblighi di trasparenza delle fatture, la congruità dei dati trasmessi per la definizione delle tariffe, lo stato di realizzazione degli investimenti pianificati.
Il programma riguarda dieci gestori su tutto il territorio nazionale e prosegue un’attività già svolta l’anno scorso su altre dieci realtà. Nel dettaglio, con la delibera 432/2015/E/idr vengono avviate quattro verifiche per esaminare i costi e i ricavi dichiarati dai gestori per definire le tariffe, la correttezza degli importi addebitati in bolletta e il rispetto degli obblighi di trasparenza. Si analizzerà inoltre la congruità degli importi richiesti a titolo di deposito cauzionale e lo stato di realizzazione degli investimenti pianificati, ma saranno effettuati anche controlli presso le realtà interessate dal processo di avvio della gestione unica del servizio (prevista dal decreto ‘Sblocca Italia’), verificando lo stato di consegna degli impianti al gestore unico d’ambito e il rispetto delle tempistiche previste. Con la delibera 433/2015/E/idr sono state poi stabilite ulteriori sei verifiche ispettive per alcuni dei gestori, compresi i Comuni, che non avendo rispettato tutti gli obblighi di trasmissione dei dati per la definizione della tariffa (o che rientrano nei casi per cui è escluso l’aggiornamento tariffario) si sono visti applicare dall’Autorità la riduzione della tariffa del 10% o il divieto di aumentare le tariffe applicate.