Cresce il tasso di successo dell’esito delle segnalazioni e dei pareri Antitrust, comprese le impugnative delle leggi di fronte alla Corte Costituzionale. E’ quanto emerge da un lavoro di analisi effettuato dalla Direzione Studi del Garante e inerente tutti gli atti di advocacy, ovvero di promozione della concorrenza, effettuati presso istituzioni e enti territoriali.
In concreto, negli ultimi tre anni, il tasso di successo e di adesione a pareri e segnalazioni è aumentato al 56% ed è invece del 73% l’esito positivo delle impugnative di atti amministrativi di ogni genere promosse dall’Agcm attraverso la Presidenza del Consiglio davanti alla Corte Costituzionale.
Esito complessivo attività di advocacy (2013-2014)
Rispetto ai 185 interventi Antitrust di promozione della concorrenza attraverso pareri e segnalazioni, 103 hanno avuto esito positivo (85 esito positivo e 18 parzialmente positivo) e 64 esito negativo; si sono poi registrati 19 casi non valutabili: in percentuale gli esiti positivi sono stati 56% (46% positivi e 10% parzialmente positivi), gli esiti negativi 34%, i casi non valutabili il 10%. Il risultato registrato è assai più soddisfacente di quelli emersi dalle rilevazioni effettuate negli anni passati, in analisi svolte a fini interni, che avevano fatto registrare tassi di successo pari al 32% per il 2007, al 31% per il2008 e al 16% per il 2009. Il maggior numero di interventi ha riguardato i “servizi vari”, con il 22%, seguito da “energia e ambiente” e “trasporti”, rispettivamente con il 14% e il 15%, e da “distribuzione commerciale” con il 9%, che possono, da questo punto di vista, considerarsi trainanti.