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“Alleanza Assicurazioni entra come nuovo socio in Consumers’ Forum”

7 Maggio 2024
Forti sinergie su temi consumeristi come l’educazione finanziaria e assicurativa.  L’Assemblea dei Soci di Consumers’ Forum ha accolto con soddisfazione l’ingresso di un nuovo socio: Alleanza Assicurazioni, una delle storiche compagnie assicurative italiane. Consumers’ Forum, associazione indipendente e unica in tutta Europa, dal 1999... [continua]

L’ASviS presenta l’ottava edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile

6 Maggio 2024
Il Festival torna, dal 7 al 23 maggio, con un programma in sei tappe principali a Ivrea, Torino, Bologna, Milano, Palermo e Roma e oltre mille eventi promossi dalla società civile in Italia e nel mondo. Consumers' Forum partecipa con l'evento "CONSUMERS' FORUM: 25 ANNI DI ANALISI, RICERCHE E FORMAZIONE PER UN CONSUMO RESPONSABILE E... [continua]

Eurobarometro: "La situazione geopolitica rende ancora più importante il voto alle elezioni europee"

17 Aprile 2024
L'ultimo sondaggio Eurobarometro del Parlamento europeo, prima delle elezioni di giugno, rivela consapevolezza tra i cittadini e preoccupazione per l'attuale contesto geopolitico. Più di otto europei su dieci (81%) ritengono che votare sia ancora più importante data l'attuale situazione geopolitica. Sei cittadini su dieci (60%) si... [continua]

EDUFIN INDEX: IL LIVELLO DI EDUCAZIONE FINANZIARIA IN VENETO È PIÙ ALTO DELLA MEDIA NAZIONALE

12 Aprile 2024
A Venezia il secondo appuntamento del “Tour dell’Educazione Finanziaria”, con la presentazione dei dati dell’ultima edizione dell’Edufin Index di Alleanza Assicurazioni: nella regione non è ancora stata raggiunta la sufficienza e rimane un’ampia “differenza di genere”. Sergio Veroli Presidente di Consumers' Forum, membro del Comitato Scientifico... [continua]

AUDIZIONI PERIODICHE ARERA 2023 - Martedì 21 e mercoledì 22 novembre 2023

7 Novembre 2023
Nelle giornate di martedì 21 e mercoledì 22 novembre 2023 si svolgeranno, su piattaforma online, le audizioni periodiche di ARERA. Un appuntamento aperto a tutti (associazioni dei consumatori, delle imprese e ambientaliste, confederazioni sindacali e operatori, Istituzioni, Enti Locali, Università, privati cittadini ecc.), che rappresenta... [continua]

In vigore dal 1° marzo, la nuova etichettatura rivede la classificazione in chiave energetica di lavastoviglie, lavatrici, frigoriferi, tv, display e dal primo settembre anche le lampadine. Entro il 2023 sarà estesa ad altri prodotti elettronici di uso comune. Ma ora chi fa acquisti rischia di confondersi. E’ arrivato il momento di cambiare. Dal primo marzo va in pensione la vecchia etichetta energetica, quella che troviamo sugli elettrodomestici e parte dell’elettronica di consumo, e viene sostituita da una nuova versione. Addio ad A+, A++ e A+++ e spazio alla scala decisa dalla Commissione europea che va dalla lettera G fino alla più virtuosa A.

Vale per cinque categorie: lavastoviglie, lavatrici, frigoriferi, tv, display e dal primo settembre anche per le lampadine. Ma nelle intenzioni dovrebbe essere il primo passo verso una trasformazione più ampia, o almeno così sperano in tanti. Comprenderà entro il 2023 altre quattordici tipologie di prodotti elettrici ed elettronici, incluse quelle fino ad ora rimaste fuori da ogni forma di censimento. Ed è proprio qui che si giocherà la vera partita.

Obsolescenza programmata, ecco cos'è l'indice di riparabilità
“La sfida dei prossimi due anni è estendere l’etichetta a tanti dispositivi di uso comune”, racconta Mélissa Zill da Bruxelles, voce di Ecos, l’unica organizzazione non governativa attiva nel campo delle standardizzazioni che si batte per politiche ambientali efficaci. “Stufe elettriche e aspirapolveri ad esempio, per motivi diversi, non sono mai rientrate negli apparecchi che dovevano averla. E noi stiamo facendo pressione affinché si arrivi perfino a smartphone e portatili. Per apparecchi del genere conterà più la riparabilità del consumo energetico, già di per sé scarso. Il ricambio continuo di dispositivi mobili, che non possono essere aggiustati o migliorati nel tempo, crea problemi enormi all’ambiente per i ritmi forsennati di produzione”. In effetti nel 2020, anno nero per i telefoni, sono stati comunque immessi sul mercato un miliardo 347 milioni di smartphone stando alla Gartner.

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